Page 78 - Focus Storia Collection Dicembre 2017_edicola-news
P. 78

Per GOVERNARE un impero così vasto, e DIVISO al

            suo interno, fu necessario DECENTRALIZZARE il potere
            e affidare i territori alla NOBILTÀ e al clero LOCALI


            questioni militari, della giustizia e dell’amministra-  sovrano (ma sempre legato dal vincolo di fedel-
            zione fiscale, mentre al secondo era delegata la vi-  tà). Infine vi erano i regni di “serie A”, come l’Ita-
            ta religiosa e culturale. Di solito una contea aveva   lia o l’Aquitania, il cui governo era affidato ai figli
            il proprio centro in una città importante, soprat-  dell’imperatore.
            tutto nella zona meridionale delle Gallie o in Ita-  Consiglieri e controllori. Carlo Magno
            lia, mentre in aree meno urbanizzate poteva com-  esercitava il potere attraverso il bannum (il bando).
            prendere diversi pagi (villaggi) o raggruppamenti   Ovvero attraverso l’obbligo, per i vassalli, di dar-
            etnici come i gau (cantoni).               gli aiuto militare e obbedienza, e mediante l’emis-
             Lungo i confini, soprattutto nelle aree minaccia-  sione dei “capitolari”, le leggi imperiali che davano
            te da una possibile invasione, le contee erano rag-  (un po’ come le raccomandazioni della Commis-
            gruppate in “marche”. Il conte di una marca, os-  sione Europea, ma molto più vincolanti) istruzio-
            sia il markgraf (margravio o marchese), disponeva   ni su vari temi: dall’educazione alle tasse.
            rapidamente di risorse e truppe in quantità tale da   Queste leggi venivano messe a punto nel palaz-
            poter fronteggiare gli eserciti nemici. Sorsero così,   zo imperiale, ad Aquisgrana, nell’attuale Germa-  ALLA CONQUISTA
            per esempio, la marca di Spagna, quella di Panno-  nia. Qui Carlo si era circondato di un comitatus   DELL’ITALIA
            nia e quella di Bretagna.                  costitui to da 12 pari, i paladini più vicini alla sua   Carlo Magno
             Un discorso a parte va fatto per i ducati (come la   persona, con funzione di consiglieri. In più, ogni   attraversa le Alpi per
            Baviera o il Ducato di Spoleto) con uno spiccato   anno si tenevano assemblee generali dette “campi   affrontare Desiderio,
                                                                                                  il re dei Longobardi,
            carattere etnico-territoriale e governati da un du-  di maggio” (anche se spesso si celebravano in pie-  in un dipinto francese
            ca nato e cresciuto in quei luoghi, non imposto dal   na estate). Alle riunioni partecipavano esponenti   dell’Ottocento.



     ARCHIVI ALINARI
   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83