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Si narra che durante la costruzione di SANTA SOFIA distribuisse
MONETE nel cantiere per invogliare gli operai a lavorare di più
legislativo e giuridico romano». Sappiamo anche tore erano ispirate da Dio e Giustiniano divenne la IN ITALIA
che al greco, lingua dominante nell’Impero d’O- fonte di tutta la legge, una “legge vivente”. La corte di Giustiniano
riente, preferiva il latino. Nel 521, a 38 anni, rag- Anche l’espansionismo bellico trovò una giustifi- nei mosaici in San
giunse il rango di console e cominciò a prepararsi cazione nella fede: si trattava di estendere anche al- Vitale, a Ravenna. La
alla successione al trono. Era ancora scapolo e po- le terre riconquistate la religione cristiana liquidan- città, capitale dei Goti,
fu conquistata dai
co dopo conobbe e si innamorò di Teodora, di qua- do ogni forma di dissenso. Coerente con l’obietti- Bizantini una prima
si vent’anni più giovane, un’attrice (dunque una vo di riunificare l’impero nel nome del cristiane- volta nel 541.
poco di buono per la morale di allora), ex mere- simo, Giustiniano rielaborò e razionalizzò i codici
trice che non avrebbe potuto aspirare al patriziato del diritto romano (una giungla di leggi) con una
e tantomeno alla corona imperiale. Ciò dimostra riforma in due tempi. Fu la più epocale delle sue
che l’asceta frequentava anche bassifondi e teatri, riforme (v. riquadro in basso a destra).
che aveva dunque costumi da parvenu: pur inurba- All’unità nel diritto doveva corrispondere quella
to da anni, il futuro dominus non si era ancora in- della fede e Giustiniano raggiunse l’obiettivo con le
tegrato con l’élite. buone e, più ancora, con le cattive. Perseguitò pa-
Per sposare Teodora riformò la legge sui matri- gani, ebrei ed eretici, ricorrendo alla pulizia etnica.
moni; per compiacerla, abolì i lupanari (vere e pro- Si mostrò più tollerante solo con i monofisiti, i se-
prie case d’appuntamento) e prese altre iniziative guaci della dottrina secondo cui Cristo ha una so-
a favore delle donne. Insieme formarono una cop- la natura, quella divina; ma solo perché li proteg-
pia di ferro. «In pratica, una diarchia», dice la bi- geva sua moglie.
zantinista Silvia Ronchey. Forse l’ex teatrante non Praticò alla fine una sorta di realpolitik di coppia,
si immischiava nelle questioni di politica estera e favorita da un amore coniugale che non venne mai
tributaria, ma su tutto il resto interveniva eccome. meno (Teodora lo precedette di molto nella mor-
Legge vivente. Giustiniano operò nel solco di te e lui la pianse e onorò sino alla fine). Nel con-
Diocleziano, Costantino e Teodosio I, con dedizio- tempo si impegnò a sacralizzare, moltiplicando le
ne al potere assoluto. A dire il vero, sognò ancora immagini in cui si assimilava a Cristo, assumendo
più in grande: volle ricostituire l’unità dell’Impero il titolo di philochristos (“Amico di Cristo”) e ren- RICICLATO
Il palazzo di Teodorico
romano e affermare la restaurazione degli antichi dendo opulento e solenne il cerimoniale di corte. nella Basilica di
dominii (restitutio) attraverso un cesaropapismo Ma la sua megalomania e il culto della personalità Sant’Apollinare in
estremo. L’autorità dell’imperatore divenne volon- si espressero al massimo nell’edilizia. Classe: Giustiniano
tà di Dio: nessun’altra poteva superarla, nemmeno Architetto. Giustiniano fece edificare 96 chie- fece coprire con i
tendaggi i personaggi
quella del vescovo di Roma. Le leggi dell’impera- se, prima fra tutte la nuova Basilica di Santa Sofia, della corte ostrogota.
LESSING/CONTRASTO
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