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LA GRANDE GERMANIA

                          Durò meno di UN ANNO, dal 1870 al 1871.

                                Ma sancì il POTERE della Germania e

                             l’inesorabile DECLINO dell’Impero francese

                LA GUERRA DEL


               II REICH

















                l 1° aprile 1867, a Parigi si inaugurava l’Ex-  ti presto in rotta di collisione. Con una particola-  NAZIONALISMI
                position Universelle: l’Expo dell’epoca. A fa-  rità: la prosperità economica raggiunta dalla Fran-  Napoleone III
                re gli onori di casa c’era Napoleone III, da   cia – simboleggiata dal profondo rinnovamento   (a lato) e il re di
            Iquasi vent’anni dominus della vita francese.   architettonico di Parigi – non spaventava il futu-  Prussia Guglielmo I
                                                                                                  (più a destra); sullo
            Tra i vip invitati, tre grandi tedeschi: il re di Prus-  ro cancelliere prussiano, che arrivò alla conclusio-  sfondo, il dipinto
            sia Guglielmo I, il suo energico cancelliere Otto   ne che l’abilità politica del suo rivale fosse stata fi-  Il cimitero di Saint
            von Bismarck e il generale Helmuth von Molt-  no a quel momento ampiamente sopravvalutata.   Privat, con la battaglia
                                                                                                  di Gravelotte
            ke. Nel grande padiglione centrale dell’esposizio-  Incurante dell’apparente grandeur francese, prose-  dell’agosto 1870.
            ne i rappresentanti dei due imperi si trovarono in   guì così nella sua politica espansionistica sconfig-  Sotto, il cannone
            un vis à vis metaforico, ognuno con le sue eccel-  gendo l’Impero austriaco e creando la Confedera-  prussiano Krupp
            lenze. La Francia esponeva prodotti di gran lusso,   zione del Nord (1867), un’unione di Stati coman-  presentato all’Expo
                                                                                                  di Parigi nel 1867.
            la Prussia un potentissimo cannone Krupp. Cin-  dati di fatto dalla grande Prussia.
            quanta tonnellate di acciaio, che di lì a tre anni
            avrebbe fatto sfoggio di sé sui campi di battaglia.
             Ritorno all’ordine. Ma facciamo un passo in-
            dietro. Precisamente al biennio 1814-15, data del
            Congresso di Vienna, in cui, estromesso Napole-
            one Bonaparte, iniziò la cosiddetta Restaurazione.
            La Prussia e la Francia di Luigi XVIII si trovarono
            alleate nel riportare le lancette della Storia a prima
            della rivoluzione. E, dopo i moti insurrezionali del
            1848, complici nel soffocare le spinte liberali che
            facevano vacillare le secolari monarchie.
             Ogni nazione intanto perseguiva i suoi interes-
            si: Napoleone III, forte del consenso internazio-
            nale, restaurò l’impero (1852), ribadendo anche il
            suo ruolo centrale nel conflitto in Crimea (1853-
            56). La Prussia manteneva invece un profilo defi-
            lato, impegnata a sottrarre all’Austria il controllo
            della Confederazione tedesca istituita al Congres-
            so di Vienna. Che il feeling tra i due non potesse
            durare a lungo, però, era evidente. Le ambizioni
            espansionistiche di Napoleone III e Bismarck (dal                                                         ALBUM/CONTRASTO
            1862 primo ministro di Prussia) entrarono infat-


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