Page 91 - Focus Storia Collection Dicembre 2017_edicola-news
P. 91
GRANDEUR E
DECADENZA I due eserciti a confronto
Il ritorno in patria
delle truppe ulla carta, gli eserciti tedesco a imporsi erano stati due modelli rivoluzionari: il cosiddetto “eserci-
francesi dopo la e francese apparivano equili- che, nati dalla contrapposizione to di caserma” fedele al regime, ma
Guerra di Crimea Sbrati. La Francia disponeva di tra quello prussiano settecentesco privo di riserve efficienti, essendo
(1856), che aveva
sancito il successo 900.000 uomini contro 1.200.000 (professionisti a lunga ferma gui- la Guardia Nazionale di macchino-
internazionale di soldati tedeschi, con una buona dati da una casta chiusa di ufficiali sa mobilitazione.
Napoleone III. percentuale di veterani. Le armate aristocratici) e quello francese Il modello prussiano, o “esercito di
tedesche potevano contare sulla rivoluzionario, aperto ai talenti e massa”, nato dopo il 1858, era
migliore artiglieria d’Europa, ma basato sulla leva, si erano parados- incentrato sulla riforma della
le truppe francesi impiegavano le salmente scambiati le parti. Landwehr, trasformata da milizia
mitragliatrici e il fucile a ripeti- Reclute. Bloccata la riforma del popolare a riserva bene addestra-
zione Chassepot, nettamente 1868, quello di Napoleone III ta e di rapida mobilitazione.
superiore al prussiano Dreyse. restava un esercito incentrato Un’armata guidata dagli junkers
A ciascuno il suo. La differenza sulla coscrizione a sorteggio per prussiani, ufficiali di carriera
stava nel modello costitutivo dei una ferma di sei anni, poi rinno- leali alla corona e diretti dal primo
due apparati militari. Dopo la vata, che forniva una disciplinata Stato Maggiore Generale
rivoluzione militare napoleonica, fanteria impermeabile ai sussulti modernamente concepito.
91