Page 171 - Bollettino I Semestre 2019
P. 171
6.7. In seguito, è stato affermato nell'art. 50 della Carta europea dei diritti fondamentali, il quale
prevede – con disposizione la cui diretta applicabilità nell'ordinamento interno in seguito
all'incorporazione della Carta nel Trattato di Lisbona (art. 6 TUE) è oggi al centro del “confronto”
giurisprudenziale, a seguito di alcuni interventi della Corte Costituzionale –, che nessuno può
essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato
nell'Unione a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente a legge.
6.8 Come si vede, quindi, anche all'interno dell'Unione non vi è perfetta identità tra le due
definizioni del principio, sebbene le stesse siano state dichiarate pienamente compatibili tra loro
(CGUE, C-129/14, caso Spasic).
6.9. Peraltro, nell'analisi del principio del ne bis in idem nel sistema CEDU e nel diritto UE occorre
attenzione perché, pur tra molte analogie e richiami reciproci, emergono alcune differenze su
come le due Corti concepiscono lo stesso, oltre alla differenza più evidente consistente nel fatto
che nel sistema CEDU, come visto sopra, il principio opera solo all'interno di uno stesso Stato;
nel sistema UE, invece, esso opera per tutto il territorio dell'Unione.
6.10. In particolare, a titolo di mero esempio, alcuni dei punti si cui maggiormente è attivo il
“confronto” tra le due Corti sono: i concetti di “stesso fatto”, il ruolo del giudice di merito nella
valutazione sulla natura sostanzialmente penale di uno dei due procedimenti, la connessione
temporale per ravvisare la unicità di potestà punitiva.
6.11. Poiché, come detto, non è questa la sede per una disamina approfondita del problema,
basti qui segnalare lo stesso e fare riferimento alle principali sentenze della Corte di Giustizia,
per chi vorrà condurre un approfondimento individuale.
6.12. A tal fine si segnalano almeno, tra le altre e tra le più recenti:
CGUE, caso C-489/10, Bonda
CGUE caso C-617/10, Akerberg Fransson
CGUE caso C- 524/15, Menci
CGUE caso C-537/16, Garlsson Real Estate
CGUE casi 596/16 e 597/16, Di Puma e Consob
queste ultime aventi ad oggetto un tema che oggi sembra particolarmente “caldo” sul punto, e
cioè quello del doppio binario sanzionatorio in campo tributario e di tutela del mercato finanziario.
6.13. Infine, a testimonianza della perenne attualità dell'argomento, ancora pochi giorni fa la
Corte di Giustizia è tornata sull'argomento con la sentenza nel caso C-617/17 (del 3 aprile
163