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Allo scoccar della mezzanotte la processione usci’ dalla casa
di mastro Nicola Arcodio.. Una vera processione! Tutto il
paese si era riversato nelle viuzze disselciate, contorte di S.
Marco, e quasi del tutto buie . Nessuno dormiva piu’. Chi non
stava in strada si affacciava alle finestre e ci mandava baci,...
ben tornati, e benedizioni!
Ad un tratto mi accorsi che non toccavo piu’ terra. Guardai il
mio compagno e lo vidi sollevato in aria sulle spalle di due
robusti giovani. Successe anche a me la stessa cosa.
“1 santi si portano a spalla... non vi meravigliate... avete cam-
minato tanto... gli ultimi cento metri li farete sulle nostre
spalle …”
Il primo ad essere scaricato fu Giuseppe... ed io restai solo nel
centro della processione che si avvicinava a casa mia. Meno
male!
Sulla porta di casa c’era tutta la famiglia Mileti, in grande
parata. Papa’ e mamma nel mezzo. Quando li vidi mi gettai
sulla strada e di corsa fui tra le loro braccia. Quello che segui’
per circa dieci minuti lo potete immaginare. Si piangeva, si
rideva, ci toccavamo per vedere se era vero o un sogno. Gra-
zie a Dio... era vero!
“Figlio come ti sei ridotto... Ben tornato... figlio caro, figlio
pianto!”
“Sta bene... sta bene... lo piangevamo morto.... E' sano e