Page 72 - IL TASSELLO MANCANTE
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“Buon giorno. Studio Chiappori… desidera?”
“Mi scusi, volevo solo sapere se l’avvocatessa Palmieri è ancora
in ufficio… Sono il commissario Rinaldi.”
“Rinaldi? Ma allora ci siamo salutati ieri sera… sono Francesca,
l’amica di Sandra, sono la segretaria dello Studio.”
“Ma che combinazione… spero di non averla disturbata, magari
stava per andare a pranzo.”
“Oh, io non stacco mai nell’intervallo… preferisco mangiare un
panino in ufficio. Per quanto riguarda la sua domanda… no,
Sandra non è più in Studio. E’ già partita da un quarto d’ora, mi
ha proprio detto che aveva un appuntamento con lei.”
“Ah, perfetto, allora starà quasi per arrivare, la attendo
dall’ingresso. Mi ha fatto molto piacere sentirla… Arrivederci.”
“Arrivederci” concluse Francesca “Mi spiace averla salutata così
di fretta ieri sera, ma ero davvero impresentabile!”
Su quel termine ‘impresentabile’ Luigi non era per niente
d’accordo, ma si guardò bene dal dirlo. Quindi, ecco chi era
quella ragazza… la segretaria degli avvocati. Sandra le aveva
certamente offerto ospitalità in attesa che riuscisse a sistemarsi
a sua volta. Adesso sì che cominciava ad avere le idee un po’ più
chiare.
Dopo pochi minuti vide arrivare Sandra, con la sua Mercedes di
nuovo funzionante… Attese che parcheggiasse e si avvicinò:
“Ciao. Ho messo già fuori l’auto di servizio… prima di partire ci
sta un caffè?”
“Perché no? Un buon caffè non si rifiuta mai.”
A guardare lui, mentre la precedeva nel bar sotto gli sguardi
invidiosi dei colleghi, sembrava di vedere il Fonzie di Happy
Days…
Dieci minuti dopo i due si ritrovarono seduti in auto. Prima di
avviare il motore, Luigi prese la parola:
“Poco fa è successa una cosa davvero curiosa… Ho telefonato al
tuo Studio per sapere se eri partita e mi ha risposto Francesca,
quella tua amica che mi hai presentato ieri sera… Ma guarda
che combinazione, da non crederci. Così è lei la vostra
segretaria?”
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