Page 315 - АЛЬМАНАХ КУХНЯ НАРОДНАЯ ДИПЛОМАТИЯ 2020-2023
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Le comunità medievali europee vissero grazie a questo piatto, che si chiamava Frumenty.
La prima menzione di esso risale al 1381. I frumenti erano di grano bollito nel brodo di
mandorle, a cui si aggiungevano i frutti, e mangiati con la carne. Ora sono note diverse
ricette per questo piatto e si può affermare che per gli standard moderni è il più vicino al
porridge.
Ciò che colpisce di più nel menù delle feste medievali è il numero dei piatti. Ad esempio,
alla festa in onore dell'elevazione di George Neville al rango di arcivescovo di York nel
1465, furono serviti 3 pasti:
• 1 cambio — 17 piatti;
• 2 cambio - 20;
• 3 cambio - 23.
Totale - 60 piatti!
Prima veniva servita zuppa o altro stufato, quindi carne e pollame bolliti e fritti. Nei giorni
di pesce, agli ospiti venivano serviti spuntini a base di pesce salato.
Poi vennero i piatti più raffinati: frittura di selvaggina e pesce fresco. Sono stati offerti
diversi contorni per ogni piatto di carne e pesce. Poi sono seguiti piatti complessi, tra cui
paté, torte e frittelle.
I dipinti medievali con scene di feste raffigurano necessariamente musicisti. Hanno suonato
in fanfara annunciando un nuovo corso di portate e hanno anche suonato vari strumenti
per intrattenere gli ospiti durante il pasto. Inoltre, alle feste venivano invitati menestrelli,
giocolieri, mummie o attori che organizzavano uno spettacolo teatrale.
Ma la principale fonte di divertimento nella festa medievale era proprio la cucina. I
padroni di casa hanno cercato di stupire gli ospiti con capolavori gastronomici: figurine di
uccelli, animali o persone fatte di zucchero, biscotti, marzapane. Così, alla festa
dell'incoronazione del re d'Inghilterra Enrico V, sul tavolo furono servite 24 torte dolci a
forma di cigni, ognuna delle quali portava una nota con un verso di poesia nel becco.
Gli stessi ospiti hanno cantato e ballato molto. A volte la festa si trasformava senza intoppi
in danze, durante le quali le dame e i cavalieri bevevano vino, dimenticandosi di ogni
ritegno.
Vi invitiamo quindi a conoscere la vita nel Medioevo attraverso un estratto da un meraviglioso
libro sul geniale artista italiano Giotto di Bondone (1267-1337), scritto da Alessandro Masi,
Segretario Generale della Società Dante Alighieri di Roma. Questo passaggio riguarda il
matrimonio di Giotto e Donna Ciuta.
Ci siamo preparati e... andiamo tutti insieme ad un matrimonio medievale.... Firenze, 1290.
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare