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potentissimi (ma pericolosi) Grandi Anziani sulla Terra attraverso invocazioni
magiche, custodite in un libro maledetto noto come "Necronomicon" (il libro dei
morti) o recitando le formule esoteriche scritte sulle colonne delle città perdute
costruite dagli adoratori dei Grandi Anziani. Una di queste città era Iram.
La geniale mente del "solitario di Providence”, ha partorito una quantità
innumerevole di presenze mostruose, e classificarle non risulta un compito dei più
semplici. Nella sua breve carriera (1890 - 1937) di scrittore di incubi e orrori,
Lovecraft produsse una serie di opere nelle quali uomini di svariate tipologie e ceti
sociali avevano a che fare con esseri mostruosi emersi dalle profondità oceaniche o
provenienti da oscure dimensioni parallele, descritti con una precisione maniacale.
Nelle pagine scritte da Lovecraft le entità principali si raggruppano in due distinte
classi: "I Grandi Antichi" e gli "Dei Esterni"; i primi sono senza dubbio le presenze
più citate, e le loro origini risalgono a miti e leggende rielaborate per l’occasione,
essi sono esseri "fisici" che vivono esiliati in qualche cripta sotterranea oppure sono
confinati agli angoli di qualche oscura dimensione metafisica.
Fra tutte queste divinità, senza dubbio quelle più conosciute e soprattutto più
ricorrenti nella letteratura di H.P.Lovecraft sono Cthulhu e Nyarlathotep.
Nyarlathotep rappresenta la materializzazione delle malvagità e dell’odio universale.
Attraverso la sua possibilità di manifestarsi in varie forme, anche senza essere stato
evocato, Nyarlathotep possiede le sue malcapitate vittime psichicamente entrando nei
loro corpi. Una volta terminato il suo obbiettivo, dei posseduti altro non resta che dei
gusci vuoti definitivamente distrutti e divorati dalla follia.
Cthulhu, una delle divinità più potenti, camminava sulla terra assieme agli altri
Grandi Antichi fino a quando fu sconfitto dai "Guardiani della Terra" e da allora
esiliato nella sconosciuta città di R’lyeh, dove tuttora riposa in un sonno millenario.
Raffigurazioni artistiche di Cthulhu (a sinistra) e Nyarlatothep (a destra)
La città di R’lyeh fu edificata all'incirca 350 milioni di anni fa da alcune servi dello
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stesso Cthulhu. Lovecraft affermò che R'lyeh è situata alle coordinate 47°9
126°43′W nell'Oceano Pacifico del sud. August Derleth, tuttavia, posiziona R'lyeh alle
coordinate 49°51′S, 128°34′W nei suoi scritti. Entrambi i luoghi appartengono al
cosiddetto polo dell'inaccessibilità, il punto degli oceani più lontano dalle terre
emerse.
Le coordinate in cui Derleth pone la città sommersa sono approssimativamente 5100
miglia nautiche (5900 secondo Lovecraft) o 9500 Chilometri dalla più vicina terra
ferma, corrispondenti a circa dieci giorni di viaggio con una nave veloce, da Pohnpei,
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