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TECNICA






















       Il successo del formato APS-C sulle alternative   Il formato APS-C ha tratto ulteriore giovamento dalla configurazione mirrorless, che ha permesso di
       disponibili si deve alla combinazione e al   riportare in funzione anche gli obiettivi dei sistemi reflex abbandonati e di avere una grande varietà di nuovi
       bilanciamento ideale di più fattori decisivi. Questi   obiettivi a prezzi competitivi. Qui una Fuji X-T2 da 24 megapixel è equipaggiata con un grandangolare cinese
       sono principalmente gli ingombri e i pesi contenuti,   Zonlai 22mm f/1,8 di ottima qualità e luminosità, apprezzato anche per la sua robusta costruzione metallica
       la compatibilità con le ottiche del passato, la qualità   e per il prezzo interessantissimo. La messa a fuoco è manuale, ma risulta facilitata dall’ingrandimento
       indiscutibile e il prezzo accessibile. La Pentax K-3   dell’immagine nel mirino elettronico e dal Focus Peaking, che evidenzia con un colore a scelta i bordi dei
       II da 24 megapixel ha dimensioni comparabili   soggetti a fuoco.
       con quelle di una classica reflex meccanica ed è
       compatibile con tutti gli obiettivi con attacco Pentax
       K, oltre che (tramite adattatore) con quelli a vite
       M42x1. La stabilizzazione dell’immagine a sensore
       mobile si applica a qualsiasi obiettivo montato. Qui
       la vediamo equipaggiata di un moderno zoom 16-
       80mm.                               notai subito confrontando la professio-  Così i fotografi preferirono quasi sem-
                                           nale Olympus E-1 con l’amatoriale Pen-  pre la transizione dolce dall’analogico al
                                           tax *istD, che dava risultati più convin-  digitale nell’ambito del proprio sistema
                                           centi e omogenei. La situazione divenne   Canon o Nikon; anche perché nel frat-
                                           ancora più pesante per Olympus quan-  tempo tutti i costruttori avevano realiz-
                                           do invece di confrontarsi soltanto con   zato ottimi obiettivi digitali, per cui an-
                                           l’APS-C dovette misurarsi anche col Full   che questo vantaggio di Olympus era
                                           Frame della concorrenza.            presto sfumato.
                                           Questo della limitatezza dei senso-  Insomma, se Olympus pensava di intro-
                                           ri per lo standard Quattro Terzi rispetto   durre una rivoluzione del formato as-
                                           all’APS-C e al Full Frame si riproporrà an-  similabile  a  quella  portata  avanti  set-
                                           che dopo l’arrivo di Panasonic e Leica e   tant’anni prima da Leica col 35mm, la
                                           dopo il passaggio ai sensori Panasonic e   cosa non funzionò. Oggi il futuro dell’at-
                                           alla tecnologia CMOS (che Panasonic de-  tuale Micro Quattro Terzi (versione mir-
                                           finiva Live MOS). Il discorso vale anche   rorless del Quattro Terzi) è sempre più
                                           per il passaggio alla mirrorless con il Mi-  incerto e non si sa se e come chi ha ri-
                                           cro FourThirds imposto da Panasonic.  levato il settore fotografico di Olympus
                                           Forse soltanto i sensori più recenti, for-  possa pensare di sopravvivere, mentre
                                           niti da Sony, sono allineati dal lato tec-  Panasonic guarda ovviamente sempre
                                           nologico a quelli APS-C, ma restano pe-  più al Full Frame.
                                           nalizzati dalle dimensioni inferiori e dalla
       Nel 2001, la Canon Eos 1D con CCD da 4,1   scarsa varietà. In un dato momento, ce   APS-H: un passo intermedio
       megapixel fu la prima reflex di formato APS-H   n’è sempre soltanto uno, o al massimo   Nella sua marcia di avvicinamento al Full
       (28,7x19,1mm). La scelta di questo formato fu   due: il più recente e il penultimo. Invece   Frame, Canon passò per l’APS-H che, co-
       dettata dalla necessità di contenere i consumi   in ambito APS-C ci sono sempre più pro-  me nel caso dell’APS-C digitale, ha in re-
       e il surriscaldamento del sensore CCD. Per   duttori, più risoluzioni e più tecnologie   altà poco a che fare con l’omonimo for-
       arrivare al Full Frame con una qualità d’immagine   in competizione.    mato analogico. Infatti la reflex profes-
       professionale sarebbe stato necessario attendere   Inoltre i vari modelli di Olympus e di Pa-  sionale Canon Eos 1D del 2001, che inau-
       l’evoluzione della tecnologia CMOS. Da notare che   nasonic oscillarono continuamente tra   gurò il cosiddetto formato APS-H, aveva
       fu considerato necessario specificare “Digital” sul   le grandi dimensioni (per dare l’idea del   un sensore CCD da 28,7x19,1mm (contro
       corpo macchina, per distinguere la Eos 1D dalle   professionale) e quelle piccole (per privi-  il 30,2x16,5mm del vero APS-H), per cui
       reflex professionali analogiche del costruttore   legiare la portabilità), confondendo i po-  tra analogico e digitale cambiano anche
       giapponese.                         tenziali clienti.                   le proporzioni tra i lati. La sua risoluzione


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