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TECNICA
Nel settembre del 2002, Olympus e Kodak Una moderna mirrorless di pieno formato Le fotocamere mirrorless permettono un’infinità
annunciarono lo standard Quattro Terzi come 24x36mm come la Nikon Z5 è un formidabile di adattamenti, anche con obiettivi di sistemi
nuovo sistema totalmente digitale. Rivolto ai strumento per l’acquisizione delle immagini digitali. fotografici scomparsi da tempo. Sono forse
professionisti, il primo modello fu chiamato Con obiettivi progettati appositamente per questa quarant’anni che le reflex con attacco a vite
Olympus E-1. Grazie anche ai nuovi obiettivi di configurazione tecnica, si coniugano compattezza e M42x1 come la Praktica e le Zenit non sono più in
concezione telecentrica, si prometteva una qualità qualità senza precedenti. produzione, ma i loro obiettivi continuano a vivere
d’immagine superiore a quella disponibile nei e ad essere usati sulle mirrorless tramite semplici
sistemi reflex di derivazione analogica. Non fu ed economici adattatori meccanici. Alcuni di questi
così, perché il sensore più piccolo e non evoluto altissima risoluzione di 6 megapixel, il obiettivi sono particolarmente ricercati per il bokeh
quanto quelli giapponesi comportava penalizzazioni doppio delle reflex digitali professiona- vintage, come l’Helios 85mm f/1,5, che per questo
almeno pari ai vantaggi. Inoltre, la Olympus E-1 e li dell’epoca. motivo è ancora prodotto in Russia. Qui lo vediamo
i relativi obiettivi Zuiko Digital erano grandi rispetto L’impresa finì male, perché il CCD da 6 montato su una Sony A7R III.
al formato impiegato. In seguito, Panasonic aderì megapixel scaldava e consumava trop-
a questo standard fornendo anche i sensori per la po, per cui risultò di fatto improponibi-
generazione successiva. Questo però non spostò le. Oltretutto, la scarsa conoscenza di fo-
i termini della questione e rimasero le perplessità tografia digitale da parte di Contax por- da questo ne deriva anche il predomi-
verso un sensore che quasi tutti giudicavano troppo tò a risultati scadenti dal lato qualitati- nio nel mercato attuale, con Canon e so-
piccolo, mentre la concorrenza era sempre più vo e tanto che Kyocera, che controllava il prattutto Nikon distanziate. Chi l’avreb-
evoluta e dotata di sensori sempre più grandi. Tutto marchio Contax, perse un sacco di soldi be detto, fino a pochi anni fa?
questo si ripeté di nuovo con l’evoluzione mirrorless arrivando alla decisione finale di chiude- Nel frattempo in ambito Full Frame è ar-
(Micro FourThirds) guidata da Panasonic. re il settore fotografico. rivata anche Panasonic che ha finalmen-
Pentax invece capì subito che non c’e- te compreso come il Micro Quattro Ter-
ra futuro per quel sensore, non ci investì zi abbia prospettive sempre più incerte.
più e ripiegò su un CCD Sony di forma- Con la sua linea Lumix S, Panasonic ha
era di appena 4,1 megapixel, ma pareva to APS-C per la sua prima reflex digitale. adottato la baionetta Leica L, così come
già buona. Canon continuò a proporre Il vero avvio della reflex Full Frame si eb- Sigma. Strana alleanza? Sì e no. In fon-
sensori APS-H per le sue Eos 1D, con la be nel 2002, con la presentazione con- do, le digitali Leica impiegano da tempo
Mark II del 2004, la Mark III del 2007 e temporanea delle Canon Eos 1Ds da 11 molte tecnologie Panasonic. La cosa più
la Mark IV del 2009, poi basta. Questo si megapixel e Kodak DCS Pro 14n da 14 strana di questo accordo è forse la pre-
spiega con la possibilità data dal CMOS megapixel, sempre in occasione della senza di Sigma, che col suo Foveon pare-
di avere consumi accettabili anche col Photokina a Colonia. Anche in questo ca- va andare per conto suo. Evidentemen-
pieno formato e molti megapixel, per cui so, il sensore CMOS di Kodak non si rivelò te, questo non era più possibile.
non fu più necessario continuare a svi- all’altezza di quello giapponese, i profes-
luppare questo formato intermedio fra sionisti scelsero Canon e a un certo pun- Foveon: il sensore di Steve Jobs
APS-C e Full Frame. to Kodak smise di sviluppare il prodotto. Qui c’è lo zampino di Steve Jobs, che nel
Nikon invece arrivò al Full Frame solo nel corso di una sua fuoriuscita da Apple
Il momento del Full Frame 2007, con la sua D3 da 12 megapixel. fondò Foveon con lo scopo di esplora-
L’unico costruttore che si azzardò a Sony, che nel frattempo aveva rilevato re un’idea “balzana”: realizzare un senso-
realizzare un CCD di pieno formato il settore fotografico di Konica-Minolta, re immagine su più strati, come la pel-
24x36mm fu Philips, che sperava così debuttò in ambito Full Frame nel 2008, licola. Ad un certo punto, parecchi anni
di anticipare la concorrenza giappone- con la sua reflex A900 da 25 megapixel. fa, con lo scemare dell’interesse di Jobs
se e ritagliarsi un suo spazio tra i gran- Le reflex SLT, e poi le mirrorless, erano per il progetto Foveon X3, subentrò Sig-
di fabbricanti di sensori d’immagine per ancora di là da venire e nel 2008 Sony ma che rilevò l’azienda californiana con
uso professionale. Correva l’anno 2000 e campava ancora di compatte CyberShot. tutto il suo know-how e i brevetti.
in Photokina apparvero due prototipi di Sembra preistoria. I sensori Foveon X3 delle prime genera-
reflex digitali Full Frame: la Pentax MR- Oggi il Full Frame sta andando deci- zioni hanno lo stesso numero di fotore-
52 e la Contax N Digital. Queste fotoca- samente sulla mirrorless, dove Sony è cettori per ciascun livello, mentre i mo-
mere fecero scalpore anche per l’allora all’avanguardia dal lato tecnologico e delli più recenti hanno addirittura diffe-
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