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Energia RispaRrimspioarmio Energetico
Prelievi Volontari Prelievi Involontari
I consumi volontari rappresentano il reale I consumi involontari rappresenta- no le perd-
consumo pro abitazione per combustibile o ite di rete e variano in ragione della tipologia
teleriscalda- mento + energia elettrica. impiantistica e dallo stato delle coibentazioni.
Per la corretta determinazione dei costi è Devono essere calcolati in modo analitico, op-
necessaria l’installazione, in ogni unità abita- pure, in mancanza di schemi degli impianti, si
tiva, di appa- recchiature per la ripartizione e utilizzano i valori tabellati (UNI 10200).
contabilizzazione del calore. In stabili «tradizionali» sono pari al 22% - 25%
Tutte le voci di spesa devono essere evidenzi- del fabbisogno di energia termica. Il valore
ate in bolletta come richiesto dalla norma UNI dei consumi involontari è assunto in modo
10200. «fisso» non correla- to alla quantità di energia
erogata durante l’anno.
In base alla lettura dei
Ripartitori o Contatori In base al fabbisogno
energetico dell’unità
immobiliare
cui all’articolo 9 comma 5 lettera d*” Occorre necessariamente installare entrambi i dispo- sitivi: valvola ter-
mostatica e ripartitore?
d*) ...per la corretta suddivisione del- I due dispositivi hanno funzioni separate e ben distinte: la valvola termostat-
le spese connesse al consumo di ca- ica offre la possibilità di regolazione automatica in luogo di quella manuale
lore per il riscaldamento... l’importo attuabile con la normale valvola di intercettazione del radiatore, mentre il
complessivo deve essere suddiviso in ripartitore consente di rilevare i consumi di calore e la conseguente ripar-
relazione agli effettivi prelievi vo- tizione dei costi. In linea teorica potreb- be essere installato solo l’uno op-
lontari di energia termica utile e ai pure l’altro dispositivo in relazione alla funzione desiderata.
costi generali per la manutenzione
dell’impianto, secondo quanto previ- Edificio polifunzionale: edificio destinato a scopi diversi e occupato da
sto dalla norma tecnica UNI 10200 e almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia
successivi aggiornamenti. q acquistata;
Condominio: edificio con almeno due unità immobiliari, di proprietà in via
esclusiva di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni;
IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE
REGIONE DISPOSIZIONE SCADENZA
LOMBARDIA
D.G.R. n.IX-2601/2011 D.G.R. n. IX- 31 dicembre 2016*
3522/2013 D.G.R. X-1118/2013 Legge
regionale 31 luglio 2013 – n. 5
PIEMONTE D.G.R. n.46-11968/2009 D.G.R. n.85-
3795/2012 D.G.R. n.46-11968/2009 D.G.R. 31 dicembre 2016
n. 41-231/2014
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Delibera n.573/2013 1 gennaio 2015
VALLE D’AOSTA D.G.R. n.488 del 22 marzo 2013 Per gli effetti della Direttiva
LIGURIA 2012/27/UE scadenza 31 dicembre
EMILIA ROMAGNA Regolamento Regionale 13 Novembre 2016
LAZIO 2012 n.6
31 dicembre 2015 (Roma e
D.G.R. n.1366/2011 Frosinone) 31 dicembre 2014 (tutti
gli altri comuni)
Piano per il risanamento della qualità
dell’aria – NORME DI ATTUAZIONE L.R.
24 Dicembre 2010, n. 9
TUTTE LE ALTRE REGIONI D.Lgs n.102/2014 D.P.R. 59/2009 31 dicembre 2016
* La sanzione amministrativa L.R. 24/2006 si applica a decorrere dal 1° gennaio 2017
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