Page 25 - Novembre_2014
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Energia RispaRrimspioarmio Energetico

       Prelievi Volontari                              Prelievi Involontari

I consumi volontari rappresentano il reale        I consumi involontari rappresenta- no le perd-
consumo pro abitazione per combustibile o         ite di rete e variano in ragione della tipologia
teleriscalda- mento + energia elettrica.          impiantistica e dallo stato delle coibentazioni.
Per la corretta determinazione dei costi è        Devono essere calcolati in modo analitico, op-
necessaria l’installazione, in ogni unità abita-  pure, in mancanza di schemi degli impianti, si
tiva, di appa- recchiature per la ripartizione e  utilizzano i valori tabellati (UNI 10200).
contabilizzazione del calore.                     In stabili «tradizionali» sono pari al 22% - 25%
Tutte le voci di spesa devono essere evidenzi-    del fabbisogno di energia termica. Il valore
ate in bolletta come richiesto dalla norma UNI    dei consumi involontari è assunto in modo
10200.                                            «fisso» non correla- to alla quantità di energia
                                                  erogata durante l’anno.
     In base alla lettura dei
    Ripartitori o Contatori                             In base al fabbisogno
                                                        energetico dell’unità

                                                                 immobiliare

cui all’articolo 9 comma 5 lettera d*”    Occorre necessariamente installare entrambi i dispo- sitivi: valvola ter-
                                          mostatica e ripartitore?
d*) ...per la corretta suddivisione del-  I due dispositivi hanno funzioni separate e ben distinte: la valvola termostat-
le spese connesse al consumo di ca-       ica offre la possibilità di regolazione automatica in luogo di quella manuale
lore per il riscaldamento... l’importo    attuabile con la normale valvola di intercettazione del radiatore, mentre il
complessivo deve essere suddiviso in      ripartitore consente di rilevare i consumi di calore e la conseguente ripar-
relazione agli effettivi prelievi vo-     tizione dei costi. In linea teorica potreb- be essere installato solo l’uno op-
lontari di energia termica utile e ai     pure l’altro dispositivo in relazione alla funzione desiderata.
costi generali per la manutenzione
dell’impianto, secondo quanto previ-      Edificio polifunzionale: edificio destinato a scopi diversi e occupato da
sto dalla norma tecnica UNI 10200 e       almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia
successivi aggiornamenti. q               acquistata;
                                          Condominio: edificio con almeno due unità immobiliari, di proprietà in via
                                          esclusiva di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni;

                                          IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE

                        REGIONE                   DISPOSIZIONE                        SCADENZA
LOMBARDIA
                                          D.G.R. n.IX-2601/2011 D.G.R. n. IX-         31 dicembre 2016*
                                          3522/2013 D.G.R. X-1118/2013 Legge
                                          regionale 31 luglio 2013 – n. 5

PIEMONTE                                  D.G.R. n.46-11968/2009 D.G.R. n.85-
                                          3795/2012 D.G.R. n.46-11968/2009 D.G.R. 31 dicembre 2016
                                          n. 41-231/2014

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Delibera n.573/2013                                     1 gennaio 2015

VALLE D’AOSTA                             D.G.R. n.488 del 22 marzo 2013              Per gli effetti della Direttiva
LIGURIA                                                                               2012/27/UE scadenza 31 dicembre
EMILIA ROMAGNA                            Regolamento Regionale 13 Novembre           2016
LAZIO                                     2012 n.6
                                                                                      31 dicembre 2015 (Roma e
                                          D.G.R. n.1366/2011                          Frosinone) 31 dicembre 2014 (tutti
                                                                                      gli altri comuni)
                                          Piano per il risanamento della qualità
                                          dell’aria – NORME DI ATTUAZIONE L.R.
                                          24 Dicembre 2010, n. 9

TUTTE LE ALTRE REGIONI                    D.Lgs n.102/2014 D.P.R. 59/2009             31 dicembre 2016

* La sanzione amministrativa L.R. 24/2006 si applica a decorrere dal 1° gennaio 2017

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