Page 41 - SETTEMBRE_2015
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Legislazione
Decreti
Prevenzione incendi, quali sono i
requisiti per deinire “temporanea”
una manifestazione?
Secondo il Dipartimento VVF è impossibile procedere
ad una quantiicazione in termini temporali, per via
della pluralità ed eterogeneità dei casi potenzialmente
prospettabili in concreto
l l quesito sottoposto al Dipartimento dei Vigili del Fuoco da parte della
Direzione regionale per la Sicilia è il seguente:
"quali sono i requisiti di tipo temporale e/o tecnico per definire una
manifestazione come temporanea, al fine di assicurare una corretta
ed omogenea applicazione del D.P.R. 151/2011 con riferimento alle at-
tività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi?"
Nell'allegato I al D.P.R. 151/2011, ai punti 65 e 69 è stato introdotto il con-
cetto di “manifestazioni temporanee” e l'esclusione delle stesse dal campo
di applicazione del D.P.R. 151/11.
IMPOSSIBILE QUANTIFICARE IN TERMINI TEMPORALI
Per quanto riguarda il concetto di temporaneità, il Dipartimento dei Vigili
del Fuoco, con la Nota Protocollo n. 5918 del 19 maggio 2015, precisa che
è impossibile procedere ad una quantificazione in termini temporali, alla
Quindi, conclude il chiarimento min- luce della pluralità ed eterogeneità dei casi potenzialmente prospettabili in
isteriale, si ritiene che i dispositivi concreto.
di ancoraggio destinati ad essere in-
stallati permanentemente in opere COSA SI INTENDE PER ATTIVITÀ TEMPORANEE
di costruzione siano da considerare La nota comunque aggiunge che in generale “per attività temporanee, come
prodotti da costruzione e come tali già in passato si è avuto modo di rappresentare, si possono intendere quelle
rientrino nel campo di applicazione caratterizzate da una durata breve e ben definita, non stagionali o perma-
del Regolamento (UE) n. 305/2011 nenti, né che ricorrano con cadenza prestabilita”.
del Parlamento Europeo e del Con-
siglio del 9 marzo 2011 che fissa Per le attività come sopra descritte, infatti, “risulterebbe illogico e contrario
condizioni armonizzate per la com- ai primari obiettivi di buona amministrazione, l'inserimento delle stesse
mercializzazione dei prodotti da cos- nell'ambito di procedimenti tecnico amministrativi che, nel concreto, potreb-
truzione e che abroga la direttiva bero svilupparsi con tempistiche incompatibili rispetto a quelle previste per
89/106/CEE del Consiglio. q le attività stesse”. q
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