Page 157 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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la terra di Avola tramite cerimonie, usi e costumi, è evidente
l’influenza di Renato Guttuso e di Giuseppe Migneco.
Francesco Manno, nato a Palermo (1874 – 1831). Dipinse
affreschi in Sicilia e a Roma (Palazzo Quirinale).
Giacinto Calandrucci, nato a Palermo (1646 – 1709). Fu al-
lievo di Carlo Maratta e di Pietro del Po. Le sue opere si tro-
vano oggi in molte Chiese di Roma (S. Bonaventura, S. Ce-
cilia). Un quadro della Madonna dell’artista è presente nella
chiesa di S. Salvatore di Palermo.
Gioacchino Martorana, nato a Palermo (1735 – 1779) figlio
di Pietro Martorana, lavorò a Roma e in Sicilia. Fu influen-
zato dal Rococò francese, alcuni suoi affreschi si trovano a
Palazzo Comitini, a Palazzo Costantino e a Palazzo Butera.
Giuseppe Migneco, Nato a Messina (1903 – 1997) si trasferì
a Milano per iscriversi alla Facoltà di Medicina ma nella città
lombarda si dedicò alla pittura. Insieme a Treccani e Guttuso
partecipò al movimento di "Corrente". Espose alla Biennale di
Venezia. Negli anni ’70 sprofondò in una depressione, da cui
si riprese nel 1982. I titoli di molti suoi dipinti rispecchiano
questa fase: "Ultimo saluto", "Grande tunnel", "La stanza
vuota", "Gli ospiti non arrivano più".
Giuseppe Sciuti, nato a Zafferana Etnea in provincia di Cata-
nia (1834 – Roma 1911) fu famoso come pittore di sipari in
cui si distinse per le ambientazioni greco romane dell’Italia
post unitaria (Teatro Massimo di Palermo e Bellini di Cata-
nia).
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