Page 219 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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L’ANZIANO
L’anziano aveva iniziato a gemere. Era come un ululato,
cupo, trattenuto. Disse che aveva corso in piena notte, senza
meta, ma ad un certo punto aveva sentito un dolore lacerante
al petto, come una lama, conficcata dentro. Si era fermato.
Aveva avvertito un presentimento, cupo. Aveva avuto paura.
Aveva pensato di tornare indietro, dalla madre. E in quel mo-
mento era passata una macchina della polizia. E lui si era but-
tato in strada, per fermarla.
«Mi chiesero chi fossi, perché girassi da solo. Raccontai tutto.
Dissi delle botte, delle violenze. Dissi che avevo paura per te,
che lo dovevano fermare. Io sarei sparito dalla vostra vita,
come avevo promesso, e non avrei nemmeno cercato mio pa-
dre vero. Tutto, avrei dato, purché tu fossi finalmente in
pace…».
La pace arrivò. Ma non era quella che aveva sperato. La po-
lizia lo aveva preso a bordo. Si era fatta accompagnare a casa.
Gli avevano chiesto di restare in macchina. Erano scesi.
Avevano bussato alla porta, ma l’uomo in casa non aveva ap-
erto. Aveva sentito delle urla, aveva sentito sparare in aria. Un
poliziotto aveva gridato. C’era stato un gran frastuono. Poi
aveva visto un’altra auto della polizia, arrivata a sirene spie-
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