Page 27 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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nonna sarebbe guarita.
          Parlare con il padre, poi, era diventato uno strazio.

          «Hai mangiato, papà?».

          Silenzio.

          «Papà… ti senti bene?».
          «Come vuoi che stia, se tua mamma non è qui. Siamo sempre

          stati  insieme,  per  tutta  la  vita.  Ci  siamo  svegliati  accanto,
          abbamo litigato, abbiamo condiviso tutto. E ora sono chiuso
          in questa casa, senza qualcuno con cui parlare, con tutte le sue
          cose che mi guardano…».

          Aveva  ragione,  ma  non  era  quello  il  modo  di  affrontare  la
          situazione.  Non  era  colpa  di  nessuno,  se  si  doveva  stare  a
          casa,  lontani,  col  rischio  di  ritrovarsi  di  punto  in  bianco  in
          terapia intensiva. Lei non poteva andare lì, anche se avrebbe

          desiderato tanto farlo.
          «Papà,  è  tutto  vero,  quello  che  dici.  Ma  noi  ci  siamo.  Per
          parlare, dico. Possiamo stare al telefono anche tutto il giorno,
          se  vuoi.  E  per  il  resto,  se  hai  bisogno  della  spesa  e  delle

          medicine, e dei giornali, possono portarteli a casa…».

          «Non mi serve niente. Voglio solo che tua madre torni a casa.
          Non sai cosa vuol dire, non poterle stare accanto. Niente, ci ha
          mai  divisi.  E  ora  lei  è  là,  e  sta  male,  e  io  non  posso
          aiutarla…».

          Non c’era niente che potesse consolarlo. Era tutto inutile. Lo

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