Page 133 - Lezioni di Mitologia;
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Campidoglio, di cui Plinio forse favella, commen-
dandolo sopra le altre opere di Leocrate insigne
scultore. In alcune medaglie del nominato impera-
tore vi è l'iscrizione di Giove Tonante.
Molte sono l'etimologie del cognome Feretrio dato
a Giove: io, non invidiando queste dispute ai gram-
matici, dirò che vi consacrarono opime spoglie Ro-
molo, Cornelio Cosso, e Marco Marcello uccisore di
Viridomaro re dei Galli.
Perchè Giove fosse chiamato Statore Tito Livio
lo insegna, riportando queste parole pronunziate da
i suoi cedevano ; —
Romolo, mentre Padre desili
uomini e degli Dei, qui almeno respingi i nemici,
togli il terrore ai Romani, arresta la fuga vergo-
gnosa: in questo luogo stesso io ti prometto sotto
il nome di Giove Statore un monumento, che ai
posteri attesti che col tuo presente soccorso hai
Roma salvata. — In alcune antiche medaglie, spe-
cialmente in quelle di Antonino Pio e di Gordiano,
scorgesi nel rovescio un'immagine nuda in piedi,
appoggiata colla destra sopra un'asta, e col fulmine
nella sinistra, e vi si legge inscritto: A Giove Sta-
tore. Vitruvio nel terzo libro, degli edifizi peritteri
ragionando, ne avverte che di tal genere era il
tempio di Giove Statore nel portico di Metello.
Onorato era presso i Romani Giove Lapideo.
Così chiamavasi per la pietra che adoperavano nel
giuramento, di cui ci ha conservato memoria Po-
libio nella guerra fra i Romani ed i Cartaginesi.
Eccone la formula e il modo :
« Se rettamente, e senza inganno io faccio que-
NiccoLiNi. Lzz. di Mit. ecc. 16