Page 137 - Lezioni di Mitologia;
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       Giove dagli Arabi; Ermontide dagli Egiziani dalla
       città di Ermonto. Con Belo     fu confuso  dagli As-
       siri, benché sia più probabile che sotto questo no-
       me anticamente adorassero    il Sole.
         Pongo fine e questo lungo catalogo leggendovi
      la descrizione che del Giove del Museo Pio demen-
      tino, detto forse dagli antichi Milichio, cioè propi-
      zio, ha data  il padre del famoso Ennio Quirino Vi-
      sconti, che secondo   il parere di molti  si giovò to-
      talmente dei lumi del    figlio. A questa   succederà
      la promessa Elegia di Properzio, che ho tradotta,
       quantunque disperi che le straordinarie bellezze di
       cui ridonda possano in altra lingua trasportarsi.
          «  11 più  bel simulacro  di Giove  che ne abbia,
       come  si esprime Visconti, lasciata l'arte e la reli-
       gion degli  antichi,  è nel Museo Pio dementino,
       dove questa   divinità  è siffattamente  effigiata che
       sembra accostarsi   all'idea che n'ebbero le nazioni
       pagane. Siede egli qual   si conviene a sovrano. Ha
       l'aquila ministra presso di se  ; ed appoggiandosi colla
       manca allo scettro, sostiene ora colla destra posata
       alle ginocchia  il fulmine, sua arme. Ma   il placido
       e sereno contegno del volto espresso in quell'aria,



            «      qua coslum tempestatesque serenai,   »



       può farci credere che invece del fulmine reggesse,
       come divinità  propizia, una patera in atto   di gra-
       dire  e  ricever  le  offerte, come  il Giove Custode
       nelle monete di Nerone, o la Vittoria, come   il Vin-
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