Page 174 - Lezioni di Mitologia;
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              avverte, gli fu edificato un tempio. Un promonto-
              rio della Laconia gli die   il nome  di Tenario, e nel
              tempio di  lui, narra Tucidide, dai barbari Spartani
              furono  trucidati  gì' Iloti. Dal  celebre  edifizio che
              sacro  gli era in Tenedo, Tenedio fu     detto.  Elitio
              lo chiamarono in Lesbo ed in Eubea.
                 Né tacerò che Conso appellarono     i Romani Net-
              tuno, e che Consuali si dissero   i giuochi che suc-
              cessivamente   denominati furono    Circensi.  Un' ara
              sotterranea  gli era costruita nel circo massimo,    e
              si onorava col corso dei cavalli. Ippico lo chiamò
              la Grecia, sia che maestro lo reputassero di frenare
              i destrieri, o perchè  dalla  terra percossa  dal  tri-
              dente balzasse fremente cavallo. Neil' istmo    di Co-
              rinto, ove celebravansi  i giuochi, dei quali  i vinci-
              tori vivono ancora nei versi' dell'immenso Pindaro,
              sorgeva un tempio a Nettuno Ismico dedicato. Col
              nome di Petreo, perchè divise le montagne, adora-
              vasi dai Tessali; cognome di Eliconio Elice gli diede,
              città sessanta  stadii da Egio   lontana. Nisireo da
              un'isola del mare Carpazio; Egeo da Egide        isola
              dell'Eubea. Si legge che Portunno ancoralo cogno-
              minassero  i Latini, quantunque comunemente       des-
              sero questo titolo a Palemone. Da Ennosigeo, cioè
              scotitore della terra,  è volgare  la denominazione
              che deriva dalle idee tenute dagli antichi sulla ca-'
              gione  del terremoto  ,  secondo  essi prodotto  dalle
              acque; onde è che in figura    di  toro vengono rap.
              presentati nelle antiche monete Nettuno e i fiumi.   *
                Ecco quasi compita la serie dei cognomi dal Pa-
              ganesimo dati a Nettuno,    che   ninno atteggiò con
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