Page 176 - Lezioni di Mitologia;
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Così rapide volano le rote,
Che dall'asse ne pur si bagna il bronzo;
E gli agili cavalli a tutto corso
Verso le navi achee portano il Dio. »
Di Nettuno i simulacri sono rari, come udirete
dalla seguente illustrazione.
« Rarissima (così il Visconti) è fra le antiche la
statua di Nettano : noi vi distinguiamo l'immagine
del dio del mare non solo dall' idea del volto, che
ha qualche tratto della fìsonomia di Giove senza
però averne l'aspetto egualmente maestoso e sereno,
né dalla nudità, che ben conviene al nume del-
l'acque senza però esserne un distintivo particolare;
ma dal tridente principalmente, chiamato da Eschi-
lo ^ l'insegna di Nettuno, ch'egli stringe nella si-
nistra. Benché le punte delle quali é armato, e
donde il nome tridente deriva, sieno moderne, la
forma dell' asta medesima, che non é rotonda ma
quadrangolare, e che perciò non dovea essere uno
scettro, non lascia di determinare questo strumento,
pel tridente del dio del mare, o pel bidente del
dio dell'Inferno. Siccome l'aria del volto e la nu-
dità della persona escludono Plutone, resta evidente
che il nume rappresentato è un Nettuno, che affatto
nudo é rappresentato in una statuetta di bronzo
deir Ercolano. ^ Plutone non s' incontra mai così
nei monumenti, ma spesso è tutto vestito. Era stato
preso per Giove, e per tale ristorato nel palazzo
Verospi: errore derivato da una certa simiglianza