Page 201 - Lezioni di Mitologia;
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LEZIONE DECIMAQUINTA.


                              Apollo.









          Fra  i più chiari  figli di Giove, Apollo si distin-
       gue,  il signore del canto, l'eterno rettore  dei cor-
       sieri del sole,  il custode del futuro,  di cui dilegua
       le tenebre;  il re della Delfica terra,  di  Claro  ,  di
       Tenedo, e dei regni Panopei. Al figlio     di Saturno
       lo partorì Latona con la sorella, emula illustre che
       seco divide l'impero del cielo  , e va superba   della
       luce fraterna.
          In Delo una palma additava ove la madre per-
       seguitata  si appoggiò, partoriente (per servirmi del-
       l'espressione di Dante)  li due occhi del  cielo.
          Apollo, benché dio, soggiacque a molte     sventu-
       re  : onde veruno dei numi fu   di  esso più compas-
       sionevole  ,  avendo  fatto  degli umani mali  esperi-
       mento.
          Illustre fra gl'infortunii  di  lui è  quello che  gli
       procurò l'amore paterno. Aveva Esculapio, peritis-
       simo della medicina, trovato    il mezzo  di  sottrarre
       i mortali  alla più terribile  delle dee,  alla Morte.
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