Page 206 - Lezioni di Mitologia;
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               nel distico. La descrizione che ce ne dà Plinio è
               più accurata, e servì per far riconoscere in    simile
               statua  il Saurottono  di Prassitele al  celebre Win-
               kelmann mio antecessore. Fece (son le parole di Pli-
               nio dove parla delle opere di Prassitele in bronzo),
               fece un Apollo jmbere     insidiante  ad un serpente
               lucertola con una saetta da vicino. L'età della no-
               stra figura, l'attitudine  di scagliare una freccia da
               vicino  e senza l'arco, la situazione  del  giovinetto
               mezzo nascoso dietro    al tronco, indicata da Plinio
               colla parola insidiante  , da  Marziale  col  fanciullo
               insidioso, sono altrettanti segni per riconoscervi la
               stessa opera rammentata per ambedue. Anzi, quando
               questo scrittore non    ci dicesse che  il garzoncello
               rappresentato è Apollo stesso,    effigiato dallo scul-
               tore fra giovane e fanciullo, che    fa prova contro
               una lucertola puerilmente di quelli strali inevitabi-
               li, che dovevano un giorno trafiggere    il Pitone, lo
               potremmo     congetturare da questa statua. La     no-
               biltà delle forme e la bellezza ideale,   colla  quale
               l'artefice lo ha caratterizzato, ce la fanno conoscere
               per un nume. L'azione di saettare non può essere
               equivoca che fra Apollo    e. Cupido, ma la mancanza
               delle  ali esclude quest'ultimo. La chioma vezzosa-
                mente raccolta, e quasi  all' uso donnesco  , è  tutta
               propria del figlio di Latona, sebbene conviene par-
               ticolarmente all'età in cui è figurato, nella quale
                                                                     ,
                secondo Giovenale, fanno   i capelli fanciulleschi in-
                certo  il  volto. Molte statue  in simile attitudine esi-
                stono ancora al presente  , e  sono  1' attestato della
                celebrità del loro originale. Quella della Villa Al-
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