Page 236 - Lezioni di Mitologia;
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               e ha ritratto nel suo volto lo sdegno; ma in quel
               modo che non ne      altera la soave  bellezza, né la
               interna serenità inseparabile dalla natura di un nu-
               me. L'arco, ch'ei regge ancora in alto colla sini-
               stra, è già  scaricato;  la destra è un solo   istante
               che ne ha abbandonato      la cocca;  il moto  dell'a-
               zione non è per anco sedato nelle agili sue mem-
               bra, che ne conservano ancora un certo ondeggia-
               mento, come quello della superfìcie del mare il mo-
               mento dopo che è cessato     il vento. Guarda egli il
               colpo delle sicure saette con una certa compiacenza
               che mostra la    soddisfazione  delle  divine sue  ire;
               ma contro chi ha vibrato     gli strali? non dubitano
               tutti  di rispondere unanimemente      contro  Pitone.
               Ma perchè non piuttosto contro      il campo degli A-
                chei  per vendicare   l'oltraggio del suo  sacerdote,
                vendetta memorabile che è l'occasione     àeìV Iliade?
                Perchè non piuttosto contro l'infelice prole di Niobe
                onde la materna    offesa non resti   inulta? Perchè
                non contro dell'infedele Coronide, che faceva essere
                il figlio  di Giove geloso di un uomo mortale? Tutti
                questi soggetti son più nobili e più degni    d'esser
                immaginati   che la morte    di un  rettile, e  il  suo
                sguardo sollevato non sembra osservare un mostro
                che strisci sul suolo. Qualunque però    sia  stato lo
                scopo delle sue freccie,  l' azione  di  aver  saettato
                è tanto evidentemente espressa,     che non cade in
                equivoco. Se questa sola basta ad incantare chi os-
                serva questo bel simulacro nel tutto    insieme, cre-
                sce poi  il piacere a considerare le perfezioni d'ogni
                sua parte.  I suoi capelli raccolti in un nodo sopra
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