Page 376 - Lezioni di Mitologia;
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CANTO FUNERALE DI ADONE.
« Io piango, Adone: è morto il bello Adone.
È morto il bello Adon: piangon gli Amori,
Accompagnando il fiero mio lamento.
Che più in panni vermigli, o Yener, giaci?
Sorgi, infelice, in negra vesta, e batti
Il petto, e a tutti di' eh' è morto Adone.
Io piango Adone, e piangono gli Amori.
Giace ne' monti il bello Adon ferito
Da bianco dente il bianco fianco, e poco
Spirto traendo ange Ciprigna; il sangue
Scorre vermiglio sulla bianca carne.
Languisce l'occhio sotto al morto ciglio;
Dal labbro fugge il bel color di rosa,
E intorno al labbro langue il moribondo
Bacio da Vener non lasciato mai;
Di lui morto anco il bacio a Vener piace;
Ma Adon non sa chi sia che morto il bacia.
Io piango Adone, ecc.
Crudel, crudel nel fianco ha piaga Adone,
Ma maggior Vener porta al cor la piaga.
Urlan sopra il garzon gli amici cani;
Piangon l'Oreadi Ninfe; e Citerèa
Scarmigliata pe' boschi errando vanne,
Trista, discinta, scalza: i forti pruni
Sfioranle nel passare il sacro sangue.
Mettendo acute strida, ella si porta
Per lunghe valli il suo garzone e sposo,
L'Assirio sposo suo alto chiamando.