Page 377 - Lezioni di Mitologia;
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            A lui sul corpo un rio    di sangue andava,
            E giù dal fianco rosseggiava    il petto,
            E  il costato, che dianzi era di neve,
            Di porpora era fatto al morto Adone.
            Ahi ahi! Citérea piangon gli Amori.
            Perde  il vago consorte, e perde insieme
            Il divino suo aspetto; avea Criprigna
            Bello l'aspetto allor che Adon vivea.
            Morì sua forma con Adone, ahi ahi!
            Dicon  le querce,  e  i monti  : ahi lasso Adone !
            Piangono di Ciprigna    i fiumi  il lutto,
            Piangon sulle montagne Adon le      fonti,
            I  fiori dal dolor fansi vermigli.
            Venere la cittade e la campagna
            Tutta riempie   di doglioso canto.
            Ahi ahi Criprigna! è morto     il bello Adone!
            L'Eco risuona: È morto     il bello Adone.
            Ahi l'amor di Ciprigna e chi non piagne?
            Tosto che vide e che conobbe Adone,
            E scorse in lui la mortai piaga impressa,
            Tosto che vide   il porporino sangue
            Via via spicciar dal moribondo fianco,
            Abbracciandol dicea: Aspetta, Adone,
            Povero Adone aspetta, in questo estremo
            Punto, ch'io  ti ritrovi,  e prenda, e stringa,
            E mescoli   le mie colle tue labbra.
            Svegliati per un poco. Adone, e baciami;
            Sia l'ultimo tuo bacio  il mio congedo.
            Baciami tu, fino a che   il bacio vive.
            Finché dall'alma tua nella mia bocca
            E nel mio seno scorrerà    il tuo spirto
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