Page 382 - Lezioni di Mitologia;
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Filostrato nelle Immagini l'addita con specchio
d'argento, con sandali e con fibbie dorate. Canaco
Sicionio fé' l'immagine di Venere sedente col capo
ornato di nimbo, che in una mano aveva un papa-
vero, nell'altra un pomo.
Venere appellata Celeste v' indicai nella passata
Lezione come fosse da Fidia scolpita, e quali siano
i fregi per riconoscerla nelle statue antiche. La Po-
polare, così detta, perchè alle volgari voluttà pre-
siedea. Scopa fece sedente sopra un montone, onde
fu detta ancora è^rtT/jxytcz, perchè Tpayog in greco si
chiama l'accennato animale. Venere Versicordia, lo
stesso che V inorarpor^ta. dcl Grccì, adoravano i creduli
amanti antichi, stimando che in potere di lei fosse
il dare, o togliere l'amore. Venere Astarte, cioè
l'astro di Venere, fu adorato dai Bidoni, ed è opi-
nione di alcuni che fosse lo stesso che la dea Siria,
quantunque Luciano creda che sotto questa deno-
minazione adorassero la luna. Amatusia fu chiamata
la dea da Amatunta città di Cipro, ove veneravasi
sommamente. Di Citerea è freqirente il cognome,
che secondo Pausania deriva da Citerà, isola nel-
l'estremità del golfo Beotico. Venere Armata ebbe
dagli Spartani adorazione in memoria dell' amore
improvviso, che nacque nel loro core, quando vi-
dero le donne svelare la loro nudità per difendersi
dall' impeto col quale assalivanle credendoli Messenii
perchè erano armate. E grazioso l'epigramma che
su questo simulacro si legge in Ausonio , che lo
tradusse dal arreco. lEccone il senso: Pallade vide
Venere armata in Sparta : ora , disse , pugniamo.