Page 394 - Lezioni di Mitologia;
P. 394

382
                    Ed una allor n'aveaii parte polita.
                   Parte abbozzata con tre raggi attorti
                    Di grandinoso nembo    ; tre di nube
                    Pregna di pioggia   ; tre d'acceso fuoco,
                    E tre di vento impetuoso e fiero.
                   I tuoni vi aggiungevano     e  i baleni,
                   E  di fiamme e   di furie e  di spavento
                   Un cotal misto. Altrove erano intorno
                   Di Marte al carro, e le veloci rote
                   Accozzavano insieme, ond'egli armato
                   Le genti e   le città scuote e commove.    »
                       Eneide trad. dal Caro,  lib.  viii, v, 639 e segg.

                 Vulcano è stato rappresentato nelle    pitture con
              un cappello   di colore violetto per indicare  il fuoco
              celeste, del  quale era depositario. Questo cappello
              è ovale  , o quasi conico  , perchè  quello dei  fabbri
              antichi avea probabilmente questa forma. Una me-
              daglia curiosissima è quella dell'iraperator Claudio
              il Gotico. Vulcano vi è rappresentato con l'incudi-
              ne,  le tanaglie e  il martello, con l'iscrizione al Re
              delVArte;  il che  si  riporta all'arte monetaria,  di
              cui l'inspezione sembra qui essere attribuita a que-
              sto  dio. Sopra un   antico monumento      della Villa
              Negroni , sopra un' urna del Campidoglio    , e sopra
              un basso rilievo della Villa Borghesi    ,  si vede la-
              vorar coi suoi compagni     i Ciclopi, che qui hanno
              due occhi. I Fauni dai quali è accompagnato sopra
              un basso rilievo che apparteneva al cardinale Po-
              lignac, hanno fatto nascere con ragione dei dubbii
              sull'antichità di questo monumento.
   389   390   391   392   393   394   395   396   397   398   399