Page 399 - Lezioni di Mitologia;
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              Grate vicende rappresenta altrove
              L'atteggiato metallo. Ampio là vedi
              Ricco  di pingui rammollite zolle
              Stendersi un campo, in cui tre volte    il dente
              Fisse l'aratro  ; di cultor callosi
              Robusta turba l'aggiogate coppie
             Drizza pel solco e   le punzecchia  ; alcuni
              Giunser del campo    in sul confin  : qui lieto
             Il buon padron   gli attende, e lor presenta
             Ricolma tazza, guiderdon dell'opra
             E ristoro di lena  :  essi d'un sorso
             La   si votan giocondi, e più giocondi
             Ricomincian la gara: ognun s'affretta
             Ugual mercede a meritar     ; divisa
             La terra in   lievi tumuli colmeggia
             Sotto l'aratro, e per mirabil' arte
             Vivido in suo fulgor l'oro s'imbruna.
           Dei tesori  di Cerere poc'oltre
             Altro campo biondeggia,    e vi stan sopra
             Più mietitori coll'adunche   falci.
             Ai spessi colpi le recise spighe
             Sul solco  si riversano  : raccorle
             Gode scherzoso fanciullesco stormo,
             Ch'indi alla man di villanelle industri
             Le trasmette a vicenda, e queste attente
             Nodi formando delle vote paglie
             Ne fan cataste di covoni e monti.
             Cheto in disparte su d'un trono erboso
             Siede  il re del villaggio, e lieto ammira
             Le rusticali suo dovizie, intanto
             Che  i  fidi servi  le spezzate membra
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