Page 401 - Lezioni di Mitologia;
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Erboso pasco di cornuti armenti
Colà si scorge ; stagno ad òr frammisto
I buoi figura : a custodirli stanno
Quattro pastori in oro scolti e nove
Veloci veltri ; la secura mandra
Pascea trescando appo un cannoso fiume,
Quando dal bosco due leoni ingordi
Sbucano, e al toro che alla torma è duce
Scagliansi al collo: il misero le corna
Ventila a voto, e s'arrabatta e scrolla.
Ma cade oppresso ; i 'suoi muggiti ascolti
Se credi al ofuardo : le voraci fere
Già la preda si sbranano, e nel sangue
Lordano il grifo ; alle lor fauci indarno
Tenta ritorla con bastoni e grida
Quello e questo pastore, indarno attizza
De' can la turba : essa ben corre, e addenta
L'aure vicine, ma se un passo avanza
Tre ne rincula, e pur latrando alterna
Alle fere, al pastor pavido il guardo.
Ma più vago spettacolo giocondo
Offre amena valletta, ove belando
D'agnelletti e di pecore saltella
Candida greggia : una selvetta, un fonte
Prestan rezzo e bevanda, e sparse intorno
Vedi capanne e pastorali tetti,
Tranquilli alberghi d'innocenza e gioia.
Per vaghezza maggior lo sporto artefice
Un coro figurò vario girevole
Simile a quel che l'ingegnoso Dedalo
In Creta ordì per Arianna amabile :