Page 397 - Lezioni di Mitologia;
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             Al bel chiaror delle notturne faci
             Al desiato talamo   si guida
            Da uno stuol    di congiunti, Imene, Imene   !
             Suona d'intorno  :  di garzoni un coro
             Tesse liete carole, e bossi e cetre
            Ne raddoppian la gioia, e su le soglie
            Garrula frotta di donzelle e donne
             Mesce domande e meraviglie e plausi.
            Ma d'altra parte   il popolo frequente
             Corre  al fóro in tumulto, ove s'alterca
             Ai ministri di Temide dinanzi
             Per impensata uccision   : nel mezzo
             Giace l'estinto  ; a lui daccanto stride
             L'afflitta sposa  ; ma  il canuto padre
             Dell'uccisor chiede la pena  ;  ei giura
             Che assalito  ferì  : ciascuno ha seco
             Chi  '1 ravvalora, e sua ragion difende
             Con dubbiosa tenzon   ; parteggia e grida
            La mobil turba, e    i buoni araldi a stento
             Pon raifrenarla  : ma d'etade e senno
             Maturi padri entro   il sacrato cerchio
             Su lisce pietre chetamente assisi
             Libran fatti e risposte  :  alfin sorgendo
             Alzan lo scettro, e stendono a vicenda
             La mano   al voto  : ognun sospeso, incerto
             Guarda  i lor  atti, e la sentenza attende.
          Mostra   di guerra travaglioso aspetto
             L'altra cittade. Ella d'assedio è cinta
             Da squadra   ostil, che nel suo cor già certa
             È di pronta conquista, e sol consulta
             Della sorte dei vinti e della preda.
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