Page 396 - Lezioni di Mitologia;
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                  Salda tenaglia, e colla destra inalza
                  Pesante mole di martel, che cala
                  Con grossi colpi  :  il docile metallo
                  Cede alla man che lo governa, e      '1 segna
                  D'orme diverse, e a suo piacer l'informa.
                E pria le cure del gran mastro     alletta
                  Non più visto lavor d'immenso scudo
                  Di tempra impenetrabile, e più d'arte
                  Che di materia prezioso:    il cinge
                  D'oro fiammante un triplicato giro
                                                        ;
                  Cinque pur d'oro sovrapposte falde
                  Ne fanno   il corpo  ; ma  '1 più nobil fregio
                  È quel che tutto lo figura e veste
                  Di sculti gruppi e svariate forme
                  Sceltissimo vaghissimo contrasto,
                  Che   il guardo inebria ed  il pensiero arresta.
                  Qui terra e mare, e degli aerei campi
                  Vedi l'azzurra volta   ;  il Sole eterno
                  Re della luce, e   i candidetti rai
                  Della notturna amica diva, e     gli astri
                  Del Cielo splendidissima ghirlanda
                  L'Iadi piovose, e  a' naviganti amiche
                  Le vaghe Pleadi, ed Orióne armato,
                  L'Orsa che intorno a se lenta s'avvolge
                  E guarda al cacciator, l'Orsa che sola
                  Sdegna lavarsi d'Oceàn ne' gorghi.
                  Poi due cittadi, che in sembianze opposte
                  Stavansi a fronte,   effigiò  : nell'una
                  Pace fiorisce,  e doppio  ofi're allo sguardo
                  Di pace aspetto   ;  ivi conviti e fèste
                   Scorgi e letizia  ; leggiadretta sposa
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