Page 395 - Lezioni di Mitologia;
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            I  sacrifizii propri a  questo dio  erano  le armi,
         i mobili presi ai nemici, ai quali si metteva fuoco,
         come fece Tarquinio Prisco dopo la vittoria ripor-
         tata sopra  i Sabini, e Marcello dopo la disfatta dei
         Cartaginesi verso Nola. Cabiro figlio di Vulcano è
         indicato col martello sulle medaglie di Tessalonica.
            Vulcano fu l'artefice dell'infausta Pandora,    del
         cane in bronzo   di Procri, e di quel famoso scettro
         che,  fatto per Giove, passò da esso a Mercurio, da
         Mercurio a Pelope, da Pelope ad Atreo, da Atreo
         a Tieste, e da Tieste ad Agamennone.
            Era  anche   ai tempi  di Pausania   la principale
         divinità dei Cheronei.
            Fra le tante opere che   i poeti gli attribuiscono,
         ho scelto l'armi d'Achille descritteci da Omero   , e
         mi prevalgo dell'insigne traduzione dell'Abate Ce-
         sarotti  :


                      « Lascia la diva, e torna
              Alla fucina sua  : dall'arca schiude
              I mantici riposti, e già da venti
              Ferrate bocche esce ad un tempo un      soffio
              Moltiforme, pieghevole, che a norma
              Della man che lo regge o pieno, o parco,
              Cresce, o  s'allenta, e venti fochi accende
              Diversamente:   in più fornaci immerse
              Di fulgid'oro e di forbito argento
              E schietto stagno e rosseggiante bronzo
              S'arroventan le masse, e dome e molli
              Ne son poi tratte  : allor l'incude  il fabro
              Ad un ceppo accomanda     ; ha nella manca
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