Page 405 - Lezioni di Mitologia;
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nità abolì col tempo questa barbara usanza, e fu-
rono sostituite altre vittime nei verri, quantunque
il cavallo per la simiglianza della ferocia fosse di
lui propria offerta.
Si annovera fra i vanti del dio 1' aver dato il
nome a quel luogo celebre in Atene per la santità
dei giudizi, che Areopago si disse. Dicesi che Marte
accusato di avere ucciso Alirrozio figlio di Nettu-
no, perchè violar voleva Alcippe sua figlia, difese
con successo la causa della sua vita alla presenza
di dodici Dei , e ne fu per comun suffragio as-
soluto.
Omero narra varie cose intorno al nume, le quali
è prezzo dell'opera il ridire, giacché della storia di
esso sono gran parte. Oto ed Efialte figli di Aloeo
con catene di bronzo legato lo tennero per tredici
mesi, e perito forse sarebbe se di questa disavven-
tura non fosse stato fatto accorto Mercurio , che
con le arti usate lo tolse di furto.
Ascalafo figliuolo di Marte , che comandava ai
Beoti, nell'assedio di Troia ucciso cagionò al nume
tanto dolore che senza temere l' ira di Giove , il
quale avea vietato agli Dei il prender parte in fa-
vore, contro i Troiani , ordinò al Furore e alla
Fuga di apprestare il suo carro e prendere le sue
armi rilucenti. Era egli per accendere nell' animo
di Giove terribile furore se la dea Minerva non
lo avesse ra!?2:iunto. Gli trasse l'elmo, lo scudo e
l'asta, ed in un tuono pieno di asprezza gli disse:
Furioso ed insensato che sei, non conserverai piiì
alcuna reverenza pel re degli Dei, e ti sei dimen-
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