Page 452 - Lezioni di Mitologia;
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                 Convien però fissare che tutte queste cerimonie
              erano proprie dei misteri minori, e che nei maggiori
              si comprendevano    gli arcani fondamenti della dot-
              trina eleusina. Infatti quelli ammessi   a' primi chia-
              mavansi Misti, o contemplanti, e quelli che giun-
              gevano   ai secondi denominati erano Epopte, cioè
              Vescovi.  Il luogo dei contemplati, o Misti, era nel
              vestibolo, quello degli Epopte, o Vescovi, nell'adito,
              cioè nella parte interiore del tempio. Dei veli pen-
              denti assicuravano   il segreto  di  ciò che  si faceva
              nel sacrario. Che   più?  vi erano   arcani,  che  dai
              Sacerdoti  i più intimi erano solo conosciuti, e con-
              veniva aspettare cinque anni     avanti di essere am-
              messo all'iniziazione che   si celebrava di notte.


                            IL RATTO DI PROSERPINA.

                                   (Continuazione).

                 Gl'Ionii  flutti col promesso lume
                   Percote   il non ancor lucido giorno;
                   L'errante fiamma pel ceruleo piano
                    Scherza, e  si vibra nelle tremul' onde.
                    Già volge  il piede nei  fioriti prati
                    La Verginella dei materni detti
                    Immemore: cosi voUer le Parche
                    E  di Vener l'inganno:   il vicin fato
                    Con mesto cigolio disser le porte
                    Tre volte, ed altrettante Etna gemeva
                    Con flebile muggito: invan; non move
                    Proserpina prodigio alcuno, e seco
                    Volgon  il piò le dee sorelle: è prima
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