Page 492 - Lezioni di Mitologia;
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              Marte, ed Antero     chiamato:   lo Scoliaste di Teo-
              crito lo favoleggia  nato  dal  Caos e dalla Terra.
              Acusilao dalla Notte e dall'Etere, Alceo dalla Lite
              e da Zeffiro, Saffo da Venere e dal Cielo, e Simo-
              nide finalmente, secondo    l'opinione più seguitata,
              da Venere e Marte. Platone       definisce l'Amore  fi-
              gliuolo del dio delle ricchezze, ch'ei chiama Poro,
              e della Povertà.
                 Darò compimento     nella  presente Lezione a ciò
              che  riguarda   Cerere  col leggervi   il  delitto e la
              pena di Eresittone. che da Ovidio ho tradotto:


                 Eresittone selva a Cerer sacra
                   Violò colla scure: immensa querce
                   Stava con tronco annoso, e sola è bosco:
                   Memori segni la cingean, corone
                   Varie, argomento    di potente voto.
                   Le Driadi all'ombra dei sacrati rami
                   Fean festive carole; anco sovente
                   Colle destre in leggiadro ordin congiunte
                   Cinser del tronco la misura, e dieci
                   Braccia tre volte empiva: era del bosco
                   Maggior, quanto sovrasta all'erba    il bosco.
                   Non di Triope pertanto    il figlio astenne
                   Dall'arbor sacro  il ferro, e allorché vide
                   La pia dimora di tremante servo.
                   Gli rapisce la scure,  e in questi accenti
                   Scelerato prorompe: Ancor che fosse
                   La diva stessa, non che a    lei diletta
                   Cotesta querce toccherà la terra
                   Colla frondosa testa. — In colpo obliquo,
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