Page 502 - Lezioni di Mitologia;
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bighe occupava il cielo. — Questa immagine però
del carro sembra posteriore ad Omero, poiché gli
scrittori innanzi figuravano alata la Notte. Virgilio
seguitò ancora questa opinione, dicendo: Precipita
ali abbraccia la Terra, —
la Notte, e con le nere
E nel libro secondo la fa sorgere dall'Oceano al
cader del giorno. Sacrifìcavasi a questa dea il gallo
come animale ai suoi silenzi! nemico.
Molti figli attribuisce la Mitologia alla Notte,
senza contare il Sonno. La Rabbia, la Rissa, il
Fato, le Parche, la Morte, i Sogni, l'Etere, il
Giorno, l'Amore, l'Inganno, la Paura, la Fatica,
l'Invidia, la Vecchiezza, le Tenebre, la Miseria,
sono sua prole, per tacere di molti altri. Vogliono
alcuni che senza marito la generasse, ed altri, col-
l'Èrebo congiunta.
La Notte tenente al di sopra della sua testa una
vesr,e volante seminata di stelle si scorge in una
gemma antica, ove il Maffei ha creduto vedere la
dea dell'Ore. Monfaucon parla di una consimil fi-
gura dipinta in un antico manoscritto, della quale
il drappo è blu, e che tiene una fiaccola rovesciata,
con l'iscrizione: La Notte.
Sopra un basso rilievo del Palazzo Albani, che
esprime la scoperta dell' adulterio di Venere con
Marte, questa dea assisa sopra un letto tiene al
di sopra di essa un manto volante, per indicare
probabilmente che questo delitto fu commesso di
notte. Sopra un altro monumento, che rappresen-
tava lo stesso soggetto, ma che non esiste più, la
Notte era effigiata nella figura di una donna nuda