Page 499 - Lezioni di Mitologia;
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E prezzo dell'opera adesso il favellare dei mo-
numenti dell'Amore veduti nella Grecia da Pausa-
nia, che non può mai esser letto abbastanza dagli
artisti, poiché gran parte delle più celebri statue
dell'antichità è nel viaggio è nel Yiaggio di lui
rammentata.
Neir ingresso àeìVAcademia vi era 1' altare del-
l'Amore con un' iscrizione , la quale attestava che
Carmo fu il primo Ateniese che consacrò un altare
a questa divinità.
A Megara scorgevasi l'Amore scolpito da Scopa
insieme col Desiderio e la Passione.
Fra le pitture di Pausia contemporaneo ed emulo
di Apelle, che si ammiravano nel tempio di Escu-
lapio in Epidauro, distinguevasi un Amore, che,
gettato l'arco e la freccia, teneva una lira
Presso i Tespiesi popoli della Beozia era l'Amore
singolarmente venerato. La sua statua, come nei
tempi più antichi, era una pietra informe non mai
adoprata. Successivamente Lisippo fece per essi un
Cupido di bronzo, e Prassitele ne aveva per l' in-
nanzi scolpito uno per loro del bel marmo del
Monte Pentelico. I Tespiesi narravano che loro fu
tolto da Cajo imperatore dei Romani, che Claudio
lo rimandò, ed ultimamente fu di nuovo rubato da
Nerone e situato in Roma, ove fu consumato dal
fuoco.
Il Cupido che vedovasi in Tespi ai tempi di Pau-
sania era di Metrodoro Ateniese, che aveva imi-
tata la statua di Prassitele, la quale aveva tanta
celerità, che si faceva il viaggio di Tespi unica-
mente per vederla.