Page 650 - Lezioni di Mitologia;
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                     E con le stragi de le turbe perse
                     Tingendo al mar di Salamina      il volto,
                     Che ancor s'ammira sanguinoso e bruno.
                     Io vendicai l'insulto
                     Fatto su l'Ellesponto  al gran Nettuno.
                     Corsi sul Nilo, e de l'egizia donna
                     Al bel collo appressai l'aspre ritorte,
                     E gemino veleno
                     Implacabile porsi
                     Al bel candido seno   :
                     E pria ne l'antro avea
                     Combattuta e confusa
                    L'aifricana virtute,
                     E  al Punico feroce

                    Recate di mia man l'atre cicute.
                  Per me Roma avventò le fiamme in grembo
                    A l'emula Cartago,
                    Ch'andò errando per Libia ombra sdegnata.
                    Sinché per me poi vide
                    Trasformata l'immago
                    De la sua gran nemica:
                    E allor placò   i desiri
                    De la feroce sua vendetta antica:
                    E trasse anco   i sospiri
                    Sovra l'empia ruina
                    De l'odiata maestà latina.
                    Rammentar non vogi'io l'orrida spada
                    Con cui fui sopra al cavalier tradito
                    Sul menfitico lito:
                    Nò la crudel che   il duro Cato uccise.
                    Né  il ferro che de' Cesari  le membra
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