Page 645 - Lezioni di Mitologia;
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             E come suole ornarse
             In su l'Eufrate barbara reina,
             Di bisso e d'ostro  si copria le membra:
             Né verde lauro, o fiori,
             Ma d'indico smeraldo    alti splendori
             Le fean ghirlanda al crine:
             In  sì rigido fasto ed uso altero
             Di bellezza e d'impero
             Dolci lusinghe scintillare  alfine,
             E da l'interno seno
             Uscirò allor maravigliosi accenti,
             Che tutti erano intenti
             A torsi in mano    di mia mente   il freno.
          Ponmi,   disse, la destra entro la chioma,
             E vedrai d'ogni intorno
             Liete e belle venture
             Venir con aureo piede al tuo soggiorno:
             Allor vedrai ch'io sono
             Figlia di Giove: e che germana al Fato,
             Sovra  il trono immortale
             A lui mi siedo a lato:
             A le mie voglie l'oceàn commise
             Il gran Nettuno, e indarno
             Tentan lindo e    il Britanno
             Di doppie ancore e vele armar le navi.
             S'io non governo le volanti antenne,
             Sedendo in su le penne
             De' miei  spirti soavi.
          Io mando a la lor sede
             Le sonanti procelle,
             E lor sto sopra col sereno piede
                                                :
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