Page 757 - Lezioni di Mitologia;
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lazzo del Sole loro padre, ove riscontrano Espero
e la Luna crescente, il di cui carro è tirato dai
bovi. Vi si legge la descrizione del tramontare del
sole, e della sera, nella quale si distingue la pit-
tura dei quattro cavalli che traggono il carro del
Sole, e quella delle dodici Ore che gii danzano in-
torno formando un coro circolare.
Qui è la preghiera che indirizza a Giove una
delle Stagioni, quella dell'Autunno, che gli dimanda
di non restar sola senza funzioni, e di affidarle la
cura di maturare i nuovi frutti che produrrà la
vigna. Giove le dà lusinghiere speranze , e le ad-
dita le tavole di Armonia nelle quali sono scritti
i destini dell' universo dalla mano dell' indovino
Fanes, il primogenito dei mortali: le dice che sulla
terza tavola, ove sono scolpite le figure del Lione
e della Vergine ella vi troverà il frutto prodotto
dalla vigna; che nella quarta vi distinguerà certo
re che presiede al nettare delizioso che si spreme
dalla vite, e la figura di Ganimede cht; inalza la
sua coppa.
Uditi questi detti, la giovine ninfa volge i suoi
sguardi sul muro, ove dell'universo il fato sta scrit-
to. Vi scorge una Tavola antica quanto esso, che
conteneva tutto ciò che aveano fatto Ofione e il
vecchio Saturno.
Sulla seconda Tavola erano gli avvenimenti del-
l'altra età, e il diluvio che gli compisce. Nella
terza l'avventura dTo, d'Argo, quella di Filomela,
e molte altre. La ninfa delle Stagioni passa rapi-
damente su questi quadri differenti per giungere a
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