Page 754 - Lezioni di Mitologia;
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               Giunone avendo minacciata      della sua collera  que-
               sta nuova nutrice   , Mercurio  ritira  il nume bam-
               bino dalle mani d'Ino per darlo in deposito a Rea,
                 a Cibele, che ne prende cura.
                 Dalla sua più tenera giovinezza la dea      gì' inse-
               gna a montar sopra un carro tirato da leoni, ani-
               mali consacrati  al Sole. Così Bacco cresceva, e di-
               veniva forte ogni giorno sotto la tutela di Rea.
                  Nonno   dipinge  i Pani  che danzano    intorno  al
               giovine Bacco, e compongono      il corteggio del dio,
               che ha le forme di    toro.  Celebrano queste danze,
               ripetendo  il nome del dio, intanto che Semole an-
               cora  ardente nei  cieli  s' insuperbisce della fortuna
               del suo figlio, e delle cure particolari che ne pren-
               dono Cibele e Giove. Nonostante Giunone        irritata
               contro Ino che aveva     osato  di  nutrire, Bacco   si
               dichiara contro essa, e riempie la sua casa di quelle
               infelicità, che Ovidio vi descrisse in parte nella pas-
               sata Lezione.
                  Dopo questo episodio,   il poeta  ci conduce in Li-
               dia, ove Bacco era allevato scherzando coi      Satiri,
               e bagnandosi nelle acque del Fattolo.      Qui  scher-
               zando   sulle coste della Frigia fece conoscenza    di
               un giovine Satiro chiamato Ampelo       , o  la Vigna.
               Il poeta  ci dipinge  questo bel fanciullo,  e le sue
               grazie nascenti, che a Bacco     inspirano  affetto.  Il
               dio  si volge verso lui  ,  e  gli  dice le cose  più lu-
               singhiere: lo interroga sulla sua nascita, e finisce
               per dire, che lo conosce e sa che è figlio del Sole
               e della Luna. Bacco se ne innamora: non è con-
               tento che con lui, e    si affligge della sua assenza.
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