Page 750 - Lezioni di Mitologia;
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L'Eolia casa: impaurito il sole
Nuovo cammino ai suoi destrieri insegna
Ino tremò: mesto terrore invade
Atamante: fuggir cercano entrambi,
Ma la Furia le soglie assedia, e stende
Le braccia cinte di viperei nodi:
Scote le chiome, e sibilar del capo
L'idre commosse: sulle spalle giace
Parte, ed altre cadute intorno al petto
Fischiando vomitar rabbia, e lampeggia
La lingua: alfine della fronte al mezzo
Svelle due serpi, e con la man, di morte
Apportatrice, lor dà via: percorrono
Il seno d'Ino e d'Atamante, e gravi
Sdegni inspirare : né percosse apporta
Alle membra; il furor l'anima sente.
Di liquido venen recati avea
Seco i predigli, la Cerberea spuma
E gli errori vaganti, e della cieca
Mente l'oblio, colpe, furori e pianto.
Amor di strage, con recente sangue
In cavo bronzo la feral cicuta :
Tutto unito n'avea. Mentre paventa
L'alta prole di Cadmo, in sen le vibra
Il composto furor, che le percorre
L'intime fibre. Allor, scagliata in alto
La face, scorre per l'istesso giro,
E il suo loco raggiunge. Alfìn ritorna
Vincitrice d'Averne ai vasti regni,
E le frena la veste il serpe istesso.
Già d'Eolo il figlio all'apia reggia in mezzo