Page 745 - Lezioni di Mitologia;
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mattino , vigilante al par dell'Aurora , sferzava i
muli attaccati a un carro, in conseguenza di un
sogno, che aveva avuto, e del quale il poeta rac-
conta i particolari. Yi si distingueva sopra tutto
un presagio che annunziava il fulmine da cui sa-
rebbe colpita, e la cura che prese Giove del suo
figlio, che nascose nella sua coscia, finché avesse
condotto al termine un fanciullo armato di corna
di toro , e che sembrava essere della natura di
questo animale.
Cadmo suo padre consulta Tiresia ed Europa
sua figlia nel tempio di Minerva per sacrificare a
Giove dio del Fulmine un toro , che rappresenta
l'immagine di Bacco, ed un capro nemico dei frutti
autunnali. Quindi Semele passò sulle rive dell'Asopo
ove scese per bagnarsi. Amore vibrò la sua freccia
nel cuore di Giove , che per meglio osservare la
sua amante si cangiò in aquila volteggiando sul
fiume ov' ella si bagnava.
Qui il poeta descrive la maraviglia del re degli
Dei nel mirare le grazie della bella Semele , che
a Venere paragona. Lo splendore del giorno nuoce
ai suoi amori : egli sollecita il sole a finire il suo
corso , e chiama la notte troppo lenta a coprire
col suo velo il mistero dei suoi piaceri. Finalmente
giunge la notte : il cielo non è illuminato che
dalle stelle.
Giove discende sopra Semele , e gli prodiga i
suoi favori prendendo presso lei tutte le forme
,
che r antichità attribuisce a Bacco. Finalmente si
fa conoscere dalla sua amante . che divien madre