Page 744 - Lezioni di Mitologia;
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Prometeo, che per rimediarvi non ha pensato dì
togliere agli Dei il loro nettare, piuttosto che il
fuoco sacro. Giove dopo averlo udito, cerca di as-
sicurarlo, svelandogli i segreti del destino, e gli
rivela il mistero della nascita futura di Bacco suo
figlio, che deve portare agli uomini un liquore dolce
quanto il nettare.
Cerere , egli dice , ha coperti recentemente di
spighe i solchi , e presto mio figlio farà scorrere
dei ruscelli di vino che spremerà dai frutti del-
l'autunno. Tutta la terra canterà la sua presenza.
Vincitore dei Giganti e degi' Indiani , egli verrà
sulla volta eterea a percorrere la via degli astri
e a tenere il fulmine di Giove suo padre. Egli ri-
splenderà delle grazie della gioventù, e una mitra
in forma di serpenti attortigliati coronerà la sua
testa. Egli dividerà gli onori degl'immortali. Così
parlò Giove , e gli applaudirono le Parche e le
Ore. Il dio del Tempo ritornò presso Armonia , e
Giove al palazzo di Giunone.
Non ostante l'Amore quel nume accorto che
, ,
non prende lezioni che da se stesso, e che governa
il tempo, dopo avere scosse le porte tenebrose del
Caos , si avanzava col suo turcasso che rinchiu-
deva i dodici dardi di fuoco destinati a trapassare
il core di Giove nelle sue metamorfosi diverse.
Ogni dardo aveva la sua iscrizione. Egli scelse il
quinto, che renderlo doveva amante di Semole : lo
allacciò di edera , lo intinse nel nettare , afiinchè
Bacco facesse salire l'umore che ci dona l'autunno.
Qui il poeta ci dipinge Semele giovine , che nel