Page 748 - Lezioni di Mitologia;
P. 748
736
discreta , ed accusa le Parche nemiche della sua
amante. Siccome prevede le conseguenze , e vuol
salvar Bacco, incarica Mercurio di togliere il fan-
ciullo ai fuochi . terribili che consumeranno la ma-
dre. Fa rivelare all' amante i pericoli ai quali si
espone : termina finalmente coli' accordarle ciò che
richiede. Semele s' insuperbisce di questo favor sin-
golare, che la pone infinitamente al di sopra delle
sue sorelle. La sciagurata , ebra di orgoglio e di
gioia, vuol toccare il fulmine terribile, e ne perisce
in mezzo al fuoco. Il suo figlio per mezzo delle
cure di Mercurio fugge all'incendio che consuma
sua madre. Giove sensibile all'infelicità della sua
amante la trasporta in cielo, ove ha per compagni
Mercurio, Marte, Venere e la Luna.
Voi vedete dalla sciagura di Semele quanto fosse
terribile l'ira di Giunone. Il caso di Atamante e
d' Ino che ho tradotto da Ovidio n' è un esempio
ancor più tremendo.
Innanzi di passare alla descrizione del poeta vi
espongo la favola brevemente.
Irritata Giunone, che dopo la morte di Semele
Ino sua sorella si fosse adossata la cura di alle-
vare Bacco, giurò di vendicarsene. Mandò ad Ata-
mante Tisifone, la quale turbògli in tal maniera la
mente, che prese il proprio palazzo per un bosco,
la moglie e i figliuoli per fiere. Schiacciò Learco
fanciuUetto : ed Ino a un tale spettacolo sorpresa
da un trasporto furibondo di terrore, fuggì, tenendo
nelle braccia, l'altro figliuolo, e andò con esso a
precipitarsi nel mare. Venere impietosita della sua