Page 748 - Lezioni di Mitologia;
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               discreta  ,  ed accusa le Parche nemiche   della sua
               amante.   Siccome   prevede le conseguenze   , e vuol
               salvar Bacco, incarica Mercurio    di togliere  il fan-
               ciullo  ai fuochi  . terribili che consumeranno la ma-
               dre. Fa   rivelare  all' amante  i pericoli ai quali si
               espone  : termina finalmente  coli' accordarle ciò che
               richiede. Semele  s' insuperbisce di questo favor sin-
               golare, che la pone infinitamente    al di sopra delle
               sue sorelle. La sciagurata   ,  ebra di orgoglio e di
               gioia, vuol toccare il fulmine terribile, e ne perisce
               in mezzo   al fuoco.  Il suo  figlio  per mezzo delle
               cure di Mercurio fugge     all'incendio che consuma
               sua madre.    Giove sensibile all'infelicità  della sua
               amante la trasporta in    cielo, ove ha per compagni
               Mercurio, Marte, Venere e la Luna.
                  Voi vedete dalla sciagura di Semele quanto fosse
               terribile l'ira di Giunone.  Il caso  di Atamante e
               d' Ino che ho tradotto da Ovidio     n' è un esempio
               ancor più tremendo.
                  Innanzi di passare alla descrizione   del poeta vi
               espongo la favola brevemente.
                  Irritata Giunone, che dopo la morte      di Semele
               Ino sua sorella  si fosse adossata la cura    di  alle-
               vare Bacco, giurò di vendicarsene. Mandò ad Ata-
               mante Tisifone, la quale turbògli in tal maniera la
               mente, che prese   il proprio palazzo per un bosco,
               la moglie e   i figliuoli per  fiere.  Schiacciò Learco
               fanciuUetto  :  ed Ino a un tale spettacolo   sorpresa
               da un trasporto furibondo di terrore, fuggì, tenendo
               nelle braccia, l'altro figliuolo, e andò con esso a
               precipitarsi nel mare. Venere impietosita della sua
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