Page 746 - Lezioni di Mitologia;
P. 746
,
734
in mezzo ai fiori , e tra il fragore dei fulmini del
nume , che solo fra gì' immortali li vibra. Egli la
consola , e le promette di situarla un giorno nei
campi dell'Olimpo, ove splendono le stelle.
Dopo avere consolata Semele col paragone ch'egli
fa del suo destino con quello delle altre amanti
Giove risale al cielo, e lascia la figlia di Cadmo
incinta nel palazzo di suo padre. Già le sue forme,
che diventano rotondeggianti, accusano la sua
colpa. Ella già prende gusto per 1' edera , di cui
ella intralcia la corona ornamento della sua testa.
Se ascolta il suono di qualche strumento già si
prepara a danzare , e a imitare i cori delle Bac-
canti, e il figlio che s' agita nel suo seno sembra
accompagnare la madre. Ben presto l'Invidia sotto
le forme di Marte le suscita per nemiche Minerva
e Giunone. Ella rammenta a quest' ultima le infe-
deltà del suo sposo , delle quali il cielo conserva
ancora tutta l'istoria, da che egli vi ha trasportate
tutte le sue amanti, e i figli che ha avuti da donne
mortali. Callisto occupa le vicinanze del polo. Le
sette Pleiadi formano in cielo il loro coro : Elettra
infatti vi mescola il suo splendore con quello della
luna : Apollo è figlio di Latona : Ganimede nato
mortale abiterà dunque i cieli? vi si vedrà giun-
gere un giorno Semele e Bacco, e brillare Arianna
colla sua corona? No, dice Marte, o piuttosto l'In-
vidia sotto la sua forma , io non posso restar più
in cielo per vedervi trasportata tutta la razza dei
mortali. Io vado a ritirarmi in Tracia , piuttosto
che esser testimonio di questa profanazione del