Page 819 - Lezioni di Mitologia;
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veggono attribuiti a Bacco fra gli altri animali fa-
volosi, grifi e sfingi, in segno forse delle sue con-
quiste fatte ne' paesi orientali, dove credevansi na-
scere simili mostri: o pure perchè fossero creduti
amici assai del vino come erano tutti gli animali,
che gli sono stati dati dalle favole ; onde Virgilio
scrisse : Bacco diede motivo ancora alla colpa ; egli
domò i furiosi Centauri Reto, Folo, e Ileo minac-
ciante i Lapiti col gran vaso — intendendo della
;
guerra che per soverchio vino intrapresero coi La-
piti. Per questo. Nonno al principio del Libro xiv
delle Dionisiache, o imprese di Bacco, delle quali
vi ho dato r estratto , gli annovera nell' esercito
che radunò al nume la madre degli Dei, e intro-
duce un Centauro che s' off're a portare lo stesso
Bacco : E il Centauro , che ha T ispida ed orrida
barba, spontaneamente porgendo la fronte volontaria
al giogo, ed avendo più assai dei Satiri desiderio
del dolce vino, mezzo perfetto, l'uomo misto di ca-
vallo nitriva, bramando alzare con le sue spalle
Bacco — quindi è che spesso negli antichi bassi-
:
rilievi si veggono i Centauri tirare il carro di Bacco.
In questa guisa sono scolpiti in un bel cammeo di
cinque strati di diverso colore riportato dal Buo-
narroti , e che rappresenta la pompa e trionfo del
dio del Vino. Né con diverso modo si vesrcfono in
co
altro cammeo d'agata sardonica inserito dallo stesso
nella sua opera sui medaglioni antichi. In questo
si rappresenta forse Bacco, che dall'isola di Nasso
conduce in cielo Arianna : guida il carro Imeneo, o
sia Genio, con una face ; ed Amore re<^i:>'e la veste