Page 824 - Lezioni di Mitologia;
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per la grazia, l'originalità, la varietà dei movimenti
son degne dell' aureo secolo delle arti. Rappresen-
tano Bacco inebriato dal ritorno di un banchetto.
Preceduto da un Fauno barbato e cinto d'una pelle
ai lombi che si fa scorta con face in ambe le mani,
s'avanza il nume oppresso dalla crapula , e vacil-
lante, a cui più che il tirso che gli crolla nella
destra, è sostegno un Fauno fanciullo che l'abbrac-
cia, e quasi lo trae. Involto dagli omeri al piede
in una palla, che gli scopre il lato e il braccio de-
stro, ha il capo inchinato sugli omeri e coronato
di edera. Una Centauressa lo segue, e i crotali,
istrumento sonoro composto di due verghette ro-
tonde di metallo da una parte più sottili che dal-
l'altra dove terminano come in un capo di chiodo
mal difende dalla petulanza di un giovin Baccante,
che salito in ginocchio sulla sua groppa si adopera
con ambe le mani per torli ad essa. Un altro gio-
vin Baccante porta anch'egli accesa la face, che
un Fauno barbato e fornito di tirso tenta involar-
gli. Due fanciulli coi tirsi gli recan dietro una sot-
tocoppa a tre piedi, su cui si scorge una piccola
ara dove ardono incensi. Un vecchio Fauno cotur-
nato e cinto intorno a' fianchi di breve pallio gli
segue colla sua face ; e il gruppo di un' altra Cen-
tauressa, la quale insieme con un Faunetto si sforza
scotere dal suo dorso il Fauno insolente che vi è
salito, chiude il bassorilievo.