Page 826 - Lezioni di Mitologia;
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» L'Amorino, che è sul secondo, è cinto di una
fascia per sospendervi la faretra. Queste figurine
danno, per così dire, tutta l'anima alle presenti scul-
ture. Si vede nel Borghesiano un Centauro adulto
di robusta corporatura e di fiera indole , che do-
mato dal nume infante ha perduto la naturai for-
tezza del suo ferino carattere , idea espressa colle
mani avvinte dietro la schiena, positura propria dei
prigionieri , e non già attribuita dallo scultore al
Centauro , quasi volesse far pompa delle robuste
muscolature del petto , come taluno ha supposto.
Nel nostro mancava il destro braccio come nell'o-
riginale, e poiché rimaneva nel torso un attacco
,
che additava aver sostenuto qualche cosa di mas-
siccio, non si è seguito in ciò l'esempio del ristauro
Capitolino : ma riflettendo che ha nella sinistra il
pedo detto >^.7w/3óàov dalla caccia delle lepri in cui
s'adoprava, e sull'esempio d'una bell'ara della Villa
Borghese, se gli è posta in mano una lepre, preda
riportata nella sua caccia, di cui dimostra la gioia
negli occhi e nel volto ma intanto l'amore che ha
:
fatto la preda del cacciator feroce, ride del suo riso
e siede vincitore sul suo dorso. Non è molto dif-
ferente questo concetto da quello del secondo Idilio
di Bione, dov'è descritto un giovine cacciatore, che
vedendo Cupido per la foresta volea farne sua pre-
da ; ma fu avvertito da un vecchio che lasciasse
l'inutil caccia , e che anzi a suo tempo Amore
avrebbe fatto preda di lui, e si sarebbe seduto vin-
citore sul suo capo: — Sul capo tuo s'assiderà re-
nente. Oltreché simile azione di cacciatore data al