Page 822 - Lezioni di Mitologia;
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toli, che ha il fondo dipinto, come si usa ancor
oggi, d'una tigre ; talora, come si fa altresì ades-
so, nel cerchio, in certi buchi o tagli Vi mettevano
alcune piccole e sottili lamine di rame infilate eoa
un fìl di ferro, di modo che battendo colle mani il
cembalo, venivano a risonare.
In un cammeo antico di vetro riportato dal Buo-
narroti , in cui Bacco sta a giacere su una rupe
in seno ad una delle sue nutrici con una tigre
consacrata accanto e fra due Fauni , vedesi fra
due tirsi questo cembalo stesso che, ripetuto infi-
nite volte, avrete veduto negli intonachi Ercola-
nensi. L'Agostini vuole che gli antichi chiamassero
questi strumenti crepitacoli, dei quali fa menzione
Ateneo ; ma sembra piuttosto che fossero detti tim-
pani onde Catullo scrisse: Percotevano l'altre i tim-
pani colle vigorose palme — ed erano perciò leggieri
e semplicemente composti di un cerchio e d' una
pelle tiratavi sopra, secondo quello del coro delle
Baccanti presso Earipide: Questo cerchio con la
—
pelle ben tirata me l'hanno trovato i Coribanti,
Dal medesimo poeta poco dopo si vede che le
tibie , le quali sono sonate dall' altra Centauressa
del mentovato cammeo, erano in uso nelle feste di
Bacco , come quelle che furono prese da' Misteri
della madre degli Dei.
Ancora la Centauressa nel medaglione di Giulia
di Nicea riferito di sopra, suona le tibie, siccome
quella nel sarcofago ch'è nel Palazzo Farnese, dove
il Centauro suona la lira.
Furnuto rende ragione perchè le tibie fossero ado-